A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno
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GLI AVVERSARI - Primato in solitaria per la Casertana, che con 39 punti guarda tutti dall'alto. Undici successi, sei pareggi ed appena tre sconfitte rappresentano un ruolino di marcia importante ma le più dirette concorrenti non mollano (Foggia a -2, Benevento a -3 e Lecce a -4). I gol realizzati sono 31, miglior attacco del campionato, mentre il pacchetto arretrato non è insuperabile (17 reti al passivo, peggior difesa tra le prime sei della classifica). Un primo posto costruito tra le mura amiche, dove solo Matera, Catanzaro e Lecce sono riusciti a portar via un punto, mentre lontano dal “Pinto” i rossoblu hanno perso a Cosenza, Foggia e Andria, pareggiato a Lecce, Ischia e Pagani e vinto a Catanzaro, Castellammare, Agrigento e Melfi. Mister Nicola Romaniello si affiderà all'ormai collaudato 3-5-2. Tra i pali ci sarà il 34enne Raffaele Gragnaniello. In difesa sicuri di una maglia da titolare Riccardo Idda e Michele Murolo mentre restano da valutare le condizioni di Pasquale Rainone, alle prese con un fastidio al ginocchio. Nel caso non dovesse farcela, pronto a sostituirlo l'esperto Alessandro Potenza. In mezzo al campo out per infortunio il mediano Paolo Capodaglio, scontato quindi l'impiego del camerunense Kelvin Mature, prelevato dalla Pro Vercelli, Marco Mancosu e di uno tra Francesco Marano, tornato nella città della Reggia da Benevento, e Simone De Marco. Rientrato in gruppo in settimana il ghanese Daniel Kofi Agyei, che lo scorso 6 dicembre contro il Monopoli ha subito un terribile infortunio all'osso frontale; pronta per lui una maschera in carbonio. A destra ci sarà il furetto ex Aversa Fabio Mangiacasale mentre a sinistra ballottaggio tra Fabio Tito e Luigi Pezzella. Partirà con tutta probabilità dalla panchina il camerunense Thomas Som, 27 anni prelevato dal Benevento. In attacco il brasiliano Jefferson, prelevato dal Latina, farà coppia con il bomber ex Cosenza Gianluca De Angelis (10 gol sinora in campionato). Non al meglio Maikol Negro, che si accomoderà in panchina assieme all'argentino Luis Alfageme, ed agli ex Matera Luca Giannone (10 gol in maglia biancoazzurra nella stagione 2010/2011) ed Alfredo Varsi (11 presenze ed un gol tra Gennaio e Maggio 2014).
SUGLI SPALTI - Nonostante una grande tradizione Ultras nel basket al seguito della JuveCaserta, la città campana può contare su un rispettabile tifo organizzato anche nel calcio. I sostenitori rossoblu salirono per la prima volta agli onori delle cronache nel 1969, un’epoca in cui ancora non si parlava di “gruppi”, per una promozione in Serie B sfumata a causa di una denuncia di illecito sportivo presentata dal Taranto poi proclamato vincitore del campionato. Seguirono pesanti incidenti ricordati ancora oggi come “la rivolta del pallone” con uffici pubblici e negozi presi d’assalto per la presunta ingiustizia subita. Tifoseria dalla comprovata mentalità, sempre abbastanza partecipe anche a raduni e iniziative nazionali varie, si contraddistingue per cori originali e materiale sempre curato e con diverse pezze e stendardi in stile inglese.
Cronologicamente parlando, bisogna cominciare a parlare di Ultras dal 1981, quando dalle ceneri di una precedente realtà denominata Fedelissimi, nascono i Fedayn Bronx, un gruppo-emblema di tutta la tifoseria casertana. Sono la colonna portante dello stadio «Pinto» e sono ricordati oltre che per la lunga militanza e longevità anche per le loro simpatie politiche di sinistra e una mitica fanzine degli anni Ottanta chiamata “Voce Ribelle”.
Tra i numerosi gruppi al seguito dei rossoblu anche i Crips Caserta, nati nel 1988, gruppo dallo stile fieramente casual con materiale veramente ben fatto e contraddistinto da un emblema, il leone scozzese rosso su sfondo giallo, che per tutta la vita del gruppo (scioltosi nel 2012) ha fatto mostra di sé tra le tante pezze con il falchetto casertano. Lo stile d’oltre manica è stato raccolto anche dai Mods, realtà formata da ragazzi del rione Tescione, da Wild Kaos e Southern Boys. Altri gruppi che operano all’ombra della Reggia sono Boys Vanvitelli, Brigate, Rude Boys, Crazy Boys, Southern Boys, New Rebels e C.C.C.
La comune ideologia di sinistra ha facilitato la nascita di gemellaggi con le tifoserie di Ternana e Cosenza. Si tratta di rapporti ancora molto sentiti nonostante siano sbocciati nella prima metà degli anni Ottanta. I casertani sono buoni rapporti anche con i corregionali avellinesi e stabiesi. Di tutt’altra natura invece i rapporti con la Salernitana, in cima alla lista delle rivalità assieme a Benevento e Savoia. I problemi con i salernitani risalgono a una vecchissima rivalità sul campo, nata addirittura nel 1945 in occasione di una gara persa a tavolino per le intemperanze dei tifosi e di alcuni dirigenti casertani. Col tempo le cose non hanno fatto che peggiorare con un’altra partita persa a tavolino per intemperanze dei falchetti nel 1982 e incidenti in tutti i derby fino al 1993. Nonostante i pochi incontri in tempi recenti la rivalità è comunque molto sentita. Le tante sfide decisive sul campo, oltre che il già citato episodio del 1969, hanno inevitabilmente fatto sorgere una rivalità anche con il Taranto che in ambito pugliese si aggiunge a una lunga lista comprendente anche Brindisi, Foggia, Monopoli e Andria.
I PRECEDENTI - Sono complessivamente 12 le volte in cui Matera e Casertana si sono affrontate al XXI Settembre in campionato, si contano 3 vittorie del Matera, 8 pareggi ed 1 vittoria della Casertana.
Il primo precedente è nel campionato di IV Serie 1956-57, quando la partita terminò sul punteggio di 1-1 con vantaggio ospite siglato da D'Alessandro e pareggio materano di Morandi. Nella stagione 1968-69 la Casertana di Tom Rosati, che a fine stagione avrebbe perso la promozione in B a tavolino in seguito agli episodi già ricordati, fu la prima squadra a far visita al XXI Settembre nel debutto assoluto dei biancazzurri di Salar in Serie C: l'incontro terminò sullo 0-0, risultato molto ricorrente nelle sfide tra le due squadre (lo ritroveremo per ben sei volte). Nella stagione successiva il primo successo del Matera, che regolò la capolista del girone con un 2-0 all'inglese firmato da Busilacchi e Jancarelli. Nel 1971-72, invece, l'unico successo esterno dei falchetti, che espugnarono il XXI Settembre grazie al gol di Corbellini nella ripresa, contestato dai materani per un presunto fuorigioco.
Nel 1972-73 la gara più ricca di gol, ternimata con un pareggio per 2-2; doppio vantaggio dei biancazzurri che chiusero il primo tempo sul 2-0 con la doppietta di Vito Chimenti, di cui una rete su rigore. Nella ripresa però gli ospiti recuperarono lo svantaggio con le reti del bomber Fazzi e di Fiorillo. Nelle due stagioni seguenti gli ultimi due incontri del ciclo degli anni settanta, entrambi terminati a reti inviolate.
Matera e Casertana tornarono ad affrontarsi nel campionato di serie C2 1996-97; la gara terminò con la vittoria del Matera per 2-1, con i gol di Lo Polito, pareggio su rigore di Moretti e ancora Lo Polito allo scadere. Altri due pareggi a reti bianche nei campionati di serie D 2003-04 e 2009-10, mentre nella stagione 2012-13 lo scontro diretto avvenne nella quarta fase dei play-off di serie D, che decideva l'accesso alle semifinali. I tempi regolamentari terminarono sullo 0-0, e pertanto furono decisivi i rigori per sancire la vincente: una parata di Bifulco non bastò a compensare gli errori dal dischetto di Cruciani e Cardore, e così fu la Casertana ad accedere alle semifinali. In seguito i rossoblu, malgrado la sconfitta in finale contro la Virtus Verona, ottennero comunque la promozione in Seconda Divisione. Clicca qui per guardare il video della gara play-off 2012-13
Campionato 2014-15: De Franco scocca il tiro che, con la deviazione di Iannini, regala il raddoppio ai biancazzurri. |
L'ultima partita in ordine di tempo tra le due formazioni è quella risalente allo scorso campionato; gara palpitante per i tre punti in palio fondamentali ai fini del raggiungimento dei play-off. La doppietta di Iannini in chiusura di primo tempo portò avanti il Matera, ma Tito riaprì la partita in avvio di ripresa; finale nervoso e concitato con l'espulsione di Bifulco che causò l'ira di Columella verso l'arbitro, e Mucciante improvvisato portiere negli ultimi minuti di recupero per l'impossibilità di effettuare ulteriori sostituzioni. I tre punti andarono così al Matera che si portò ad un solo punto dai falchetti, ponendo le basi per un sorpasso che sarebbe avvenuto nelle settimane successive, consentendo ai biancazzurri l'accesso ai play-off promozione sul filo di lana proprio ai danni della Casertana.
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