Franco Dibenedetto è l’allenatore più vincente e con più presenze della storia del Matera. Il suo impegno con il club biancazzurro abbraccia tre decenni e alla sua figura sono legate pagine indimenticabili della storia calcistica materana come la prima ammissione al campionato di C1 e la storica promozione in Serie B del 1979.
Contrariamente alla maggior parte degli allenatori, Dibenedetto comincia ad allenare molto presto e senza avere alle spalle una carriera da giocatore professionista. La sua gavetta si svolge interamente nell’alveo del Football Club Matera a cominciare dal settore giovanile dove “alleva” le generazioni di atleti che andranno negli anni successivi a costituire l’ossatura materana della squadra del Presidente Salerno.
Successivamente, il percorso di tecnico prosegue in qualità di preparatore atletico e allenatore in seconda al fianco di Veneranda e Zurlini, esperienze non consecutive, intervallate dalla parentesi a Bernalda nel campionato di Serie D 1974-75 conclusosi con la retrocessione della formazione jonica.
Nel 1977 il mister originario di Altamura viene promosso all’incarico di allenatore della prima squadra biancazzurra e immediatamente si toglie una grande soddisfazione: in virtù del nono posto in campionato il Matera viene ammesso al nascente campionato di C1. La conferma per il campionato seguente è scontata, è invece del tutto inaspettata la promozione in Serie B, giunta dopo una cavalcata trionfale di cui si ricordano le vittorie su avversari come Livorno, Latina, Pisa e Salernitana, solo per citare alcuni dei successi stagionali.
Dibenedetto accanto al presidente Salerno prima di una gara contro il Catania nel 1977-78 |
Il risultato finale e il gioco espresso sul campo valgono al «Professore», come è stato sempre chiamato nell’ambiente calcistico, il premio «Seminatore d'Oro» come miglior allenatore della Serie C.
In Serie B, dopo un buon avvio e alcuni risultati di prestigio, la squadra paga gli infortuni e alcune scelte arbitrali dubbie: la prima lunga esperienza di Dibenedetto sulla panchina biancazzurra giunge così al suo epilogo al termine del campionato di Serie B 1979-80.
Ritorna in Via Sicilia per il campionato Interregionale 1987-88 e compie un altro mezzo miracolo sportivo. All’ottava giornata prende in mano una situazione complicata, con una squadra allestita a stagione iniziata e con un solo punto in classifica. I biancazzurri con il professore cambiano volto e cominciano a macinare punti. Arrivano undici risultati utili consecutivi e un insperato settimo posto finale.
Si conferma anche nella sua ultima parentesi materana: nel campionato 1992-93 ottiene un terzo posto che vale il ripescaggio in C1, categoria persa a fine stagione per illecito amministrativo ma sportivamente mantenuta sul campo grazie a un tredicesimo posto condito da risultati importanti come le vittorie contro Lodigiani, Juve Stabia e Potenza.
Dibenedetto festeggiato in campo al termine del derby del 1993-94 |
Sono numerose le altre panchine su cui Dibenedetto si è seduto oltre a quella materana; sicuramente va citata l’esperienza nella sua città di origine Altamura. Proprio allo stadio «D'Angelo» della città murgiana, il Professore lavora per quattro anni, contribuendo insieme al presidente e factotum Franco Tafuni a portare il club biancorosso ai massimi livelli di sempre. Nel 1988-89 infatti l’Altamura si aggiudica il campionato Interregionale al termine di un lungo duello proprio contro il Pro Matera deciso al fotofinish all'ultima giornata, e nelle tre stagioni successive conserva la C2 con un lusinghiero nono posto nel 1991-92.
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