A cura di Francesco Salerno, fotografie di Sandro Veglia
La formazione del Matera scesa in campo contro il Brindisi. In piedi: Garrone, Occhiuzzi, Digno, Chiappetta, Maglione, Zanini. A terra: Pepe, Cordua, Neroni, Incitti, Rubino. |
Nel 2001-02 Matera e Brindisi tornano ad affrontarsi a sedici anni di distanza dall’ultimo confronto avvenuto nel campionato di C2 1984-85.
Come all’epoca si tratta di un incontro di cartello sia per la storia dei club che per la classifica dato che le formazioni si contendono la vittoria del campionato e quindi l’unico posto disponibile per salire in C2 (i play-off di serie D sarebbero stati introdotti solo l’anno seguente).
Siamo in piena epoca Ripoli: il presidente ha riportato entusiasmo attorno al calcio nella Città dei Sassi dopo il fallimento e tutto sembra essere pronto per tornare nel mondo professionistico, dagli sponsor, a un buon allenatore emergente, a un pubblico caldo e numeroso. Poco importa se la denominazione ufficiale del club è ancora quella provvisoria di A.S. Materasassi, di lì a breve l’avvocato avrebbe pensato anche a quello, tornando alla storica dicitura Football Club Matera.
Il confronto col Brindisi giunge all’ottava giornata con i biancazzurri ancora imbattuti e uno score di tredici reti in sette incontri e tanto spettacolo offerto dai ragazzi di Chiappini. Una squadra che fa sognare i tifosi e che può contare sui mezzi tecnici di elementi come Galeano, Cordua e Neroni, ma anche la grinta di capitan Rubino e i due gauchos Ginobili e Garrone, senza contare il talento emergente di Marsico. Insomma, una vera corazzata per la categoria. Il Brindisi d'altro canto fa affidamento a un tecnico capace come Gigi Boccolini (vecchia gloria del Matera come giocatore) e tutta una serie di calciatori di spessore come Silipo, Latartara, D’Amblè, Alessandrì e altri. Decisamente un big match.
Le due tifoserie in azione |
Capitolo tifoserie. Le relazioni tra le due tifoserie fino a questo momento sono state tranquille, anche perchè qualcuno ricorda ancora il rapporto di amicizia e di collaborazione tra i due vecchi presidentissimi Salerno e Fanuzzi che spesso e volentieri concludevano scambi, vendite e prestiti vari traendone benefici reciproci per i propri club sul terreno di gioco.
Tuttavia, proprio nella gara del 2001-02 sarà gettato il pomo della discordia da cui è nata la rivalità tra le due tifoserie, poi peggiorata negli anni seguenti. Una inimicizia insolita nata non per campanilismo ma per le vicende sul campo, in particolare, a detta dei materani, per i favoritismi arbitrali nei confronti del Brindisi e poi per la forte concorrenza delle due squadre per tutti gli anni duemila.
21 ottobre 2001 - 8ª giornata del campionato di Serie D girone H 2001-02
MATERASASSI - BRINDISI 2-2
Reti: 46’ Cordua, 66’ Garrone, 71’ Cavallo (su rigore), 75’ Latartara
MATERASASSI: Occhiuzzi, Maglione, Incitti, Zanini (78’ Marcucci), Cordua, Chiappetta, Neroni, Rubino, Garrone, Digno (32’ Galeano, 66’ La Rosa), Pepe. A disposizione: Piccolo, Sabatelli, Volpe, Bellomo. All. Chiappini
BRINDISI: Silipo, Chirico, Marinelli, Ancora (49’ Commitante), Latartara, Taurino, Zinnari, Castillo, D’Amblè (57’ Sardelli), Alessandrì (63’ Cavallo), Russo. A disposizione: Zammillo, Cavallaro, Zizzari. All. Boccolini
Arbitro: Lerna (di Ciampino)
Note: spettatori quattromila circa di cui quattrocento provenienti da Brindisi
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Cordua porta in vantaggio il Matera |
La cornice di pubblico è degna di ben altri palcoscenici sia per quanto riguarda i padroni di casa che danno vita a un impressionante colpo d’occhio in gradinata, che per gli ospiti giunti in numero sostanzioso dal Salento.
Il Matera indossa la storica seconda maglia granata mentre il Brindisi la classica divisa con la V azzurra sul petto.
Chiappini deve inizialmente fare a meno di Galeano alle prese con qualche acciacco e schiera dal primo minuto il giovane Digno. Una scelta a cui il mister biancazzurro dovrà rinunciare dopo poco più di mezz’ora dato che una ferita al capo costringerà Digno a uscire proprio per lasciare il posto a Galeano.
Nel primo tempo la più nitida palla-gol capita sui piedi di Rubino che dopo aver ben dialogato con Maglione lascia partire un potente diagonale che termina di poco a lato. Sul fronte ospite è Alessandrì a rendersi pericoloso con un tiro al volo in acrobazia che si spegne sul fondo non lontano dalla porta di Occhiuzzi.
Garrone mette a segno il gol del raddoppio |
Allo scadere il primo episodio contestato: conclusione di Galeano su punizione e fallo di mano di un difensore del Brindisi non sanzionato dall’arbitro. Le proteste dei lucani sono vibranti e accompagnano l’uscita delle due squadre dal campo per l’intervallo.
L’episodio dà vigore alla manovra del Matera che in avvio di ripresa trova il gol del vantaggio. Garrone difende una palla a centroarea e smista per Cordua che mette in rete con una precisa conclusione.
Ancora il centravanti Garrone protagonista al minuto sessantasei: violenta punizione di Incitti respinta dal portiere e pronto intervento del bomber argentino che ribadisce in rete con una conclusione in tuffo dall’interno dell’area. Il pubblico materano è in delirio e già pensa alla prima fuga del campionato e ai conseguenti sogni di gloria.
Ci pensa però l’arbitro a rovinare la giornata al «XXI Settembre - Franco Salerno» con la seconda contestatissima decisione di giornata. A venti minuti dal termine Cavallo impegna severamente Occhiuzzi che mette in angolo, il signor Lerna prima indica la bandierina poi ci ripensa e assegna un rigore per una presunta trattenuta in area tra l’incredulità di tutti i giocatori del Matera e a dirla tutta anche di qualcuno del Brindisi per l’insperato aiuto; anche le immagini video mostrano che in realtà lo scontro in area avviene tra due calciatori del Brindisi.
Cavallo spiazza Occhiuzzi ed accorcia le distanze dal dischetto |
Dagli undici metri Cavallo non sbaglia e riapre la partita. La beffa è completata a un quarto d’ora dalla fine quando l’esperto Latartara beffa Occhiuzzi calciando una punizione dal limite e riportando la gara in parità.
Il forcing finale del Matera non dà frutti nonostante la superiorità numerica (Castillo espulso per una scorrettezza ai danni di La Rosa) e un palo clamoroso colpito da Neroni su calcio di punizione a un minuto dallo scadere, e a fine gara le squadre si dividono la posta in palio.
Il prosieguo del campionato sarà positivo per entrambe le squadre anche se alla fine sarà il Brindisi a gioire dopo aver resistito agli assalti di Matera in primis ma anche Grottaglie, Ostuni e Rutigliano.
La squadra di Chiappini nonostante il bel gioco chiuderà solo al quarto posto per i tanti punti sprecati in pareggi casalinghi contro Grottaglie, Melfi, Potenza e Sangiuseppese.
Nell'ordine, Chiappetta e Incitti, Digno, Neroni e Chiappetta, Rubino, Neroni, Pepe |
La tifoseria materana in gradinata e i brindisini in curva nord |
Alcune istantanee del match, con le inquadrature di Galeano, Neroni, Zanini e Incitti; quest'ultimo sta per calciare la punizione da cui scaturirà il gol del raddoppio di Garrone |
La gioia degli autori dei due gol del Matera, Cordua e Garrone |