A cura di Francesco Salerno, fotografie di Sandro Veglia
I tifosi materani accolgono l'ingresso in campo delle squadre con torce e fumogeni |
Quello del 1991-92 è il primo derby lucano degli anni Novanta ma anche il primo disputato dopo il fallimento del vecchio Football Club Matera che aveva affrontato i cugini rossoblu per l’ultima volta nel 1987-88.
Vista la rivalità tra le due tifoserie e vista anche l’attesa di un confronto che manca da diversi anni, alla vigilia del match in molti temono che la partita possa essere segnata da seri problemi di ordine pubblico. A supporto di questa tesi gli scontri avvenuti nel derby di Coppa Italia disputato a inizio stagione che lasciavano pensare ad un’altra giornata di tensione spingendo addirittura esponenti politici e dirigenti di ambo le parti a lanciare appelli per un comportamento contenuto delle tifoserie.
In realtà tutto filerà liscio (a parte un tifoso potentino arrestato per detenzione abusiva di un coltello) e il mattino seguente i giornali scriveranno solo della grande prestazione del Matera di Marcello Pasquino, delle giocate di Piero Caputo e del gol-partita di Ferrante.
Due immagini in sequenza del gol di Ferrante che dopo uno slalom tra i difensori avversari batte il portiere rossoblu Mancini |
22 settembre 1991 - 3ª giornata del campionato di serie C2 girone C
Matera - Potenza 1-0
Rete: 4’ Ferrante
Matera: Morciano, Danza (73’ Cifarelli), Surace, Presta, Tanzi, Gigliotti, Gardini, Filidoro, Ferrante, Caputo, Ciullo (59’ Iacovone). A disposizione: Abbrescia, Satorini, Bisci. All. Pasquino.
Potenza: Mancini, Vio (81’ Giorgione), Scognamiglio, Cerbone (57’ Libro), Garzieri, Grasso, Torti, Crucitti, Re, Cuofano, Ruocco. A disposizione: Catalano, Bruno, Brugaletta. All. Di Somma.
Arbitro: Casoli (sez. Reggio Emilia)
Clicca qui per guardare il video con le fasi salienti della partita sul nostro canale YouTube
Siamo nelle prime fasi del campionato ed entrambe le formazioni si candidano a recitare un ruolo da protagonisti nel campionato di serie C2 con un avvio soddisfacente.
Alla vigilia del match i grattacapi del mister materano Pasquino derivano sopratutto dalla carenza di attaccanti vista la cessione di Salvatore Caputo e l’impossibilità di schierare il bomber jugoslavo Dragutin Ristic ancora alle prese con problemi burocratici legati al tesseramento (problemi che lo costringeranno all’addio di lì a breve, ndr). Il tecnico di origini calabresi però fa di necessità virtù e punta tutto su Ferrante, veterano giunto ormai al quinto anno consecutivo con la maglia biancazzurra nonché uno dei pochi ad aver militato nel Matera pre e post fusione tra Football Club e Pro Matera.
Abbracci tra i calciatori biancazzurri dopo il gol del vantaggio |
Proprio Ferrante dopo soli quattro minuti di gioco mette a segno la rete che decide la partita: dopo un dribbling ubriacante che mette fuori uso tutta la difesa avversaria il biancazzurro originario di Bari lascia partire una staffilata imprendibile che si infila in rete. Il pubblico che affolla gli spalti non avrebbe potuto immaginare un inizio migliore nella gara più attesa dell’anno. Si conferma uomo-derby Ferrante che nel precedente derby disputato a Matera, nel 1987, aveva deciso la disputa grazie a un calcio di rigore.
Matera vicino al raddoppio al minuto ventiquattro con Tanzi che viene anticipato al momento del tiro a botta sicura dal difensore rossoblu Crucitti. La reazione del Potenza non si fa attendere ed è proprio Crucitti ad andare vicino al pareggio con un colpo di testa dopo aver negato la gioia del gol ai padroni di casa. Subito dopo Danza è costretto a un salvataggio provvidenziale su una conclusione di Grasso a Morciano battuto.
Uno dei tanti striscioni ironici sugli spalti |
Matera leggermente in affanno nel finale di prima frazione ma legittima sostanzialmente il vantaggio in virtù di un maggior possesso palla e una migliore manovra.
Nella ripresa ci si aspetta un arrembaggio del Potenza ma è il Matera ad andare più volte vicino al gol prima con una autorete mancata di Cervone e infine con un tentativo di Gigliotti che costringe Mancini agli straordinari.
A fine squadra sarà lo stesso allenatore del Potenza Di Somma a riconoscere la sconfitta e la migliore prestazione dei biancazzurri che fanno loro il derby dopo quello del 1987 deciso con lo stesso risultato dal solito Ferrante.
La stagione regalerà gioie a entrambe le formazioni, in particolare al Potenza che tornerà in C1 ma anche al Matera che si piazzerà nella parte alta della classifica gettando le basi per la promozione in C1 dell’anno seguente.
La terna arbitrale con i capitani Torti del Potenza e Tanzi del Matera, e il portiere Morciano |
Una fase di gioco con il Potenza in attacco alla ricerca del pari |
Il derby del tifo con i tifosi potentini in curva nord... |
... ed i tifosi materani in gradinata |