Quella di Siracusa, oltre ad essere la seconda trasferta più lontana dell'anno dopo Agrigento, apre un trittico di trasferte chilometricamente impegnative, con le due prossime gare lontane dalle mura amiche che si giocheranno sulle due sponde dello stretto di Messina. I tifosi materani rispondono presente in quaranta unità e si sistemano nel settore di curva est destinato agli ospiti, facendo registrare una prova come di consueto più che dignitosa, sostenendo a tratti la squadra con intensità malgrado il numero esiguo. Bella l'esultanza sotto la curva al gol di Iannini del provvisorio vantaggio, purtroppo durato troppo poco. Da registrare qualche malumore per il mancato saluto dei calciatori a fine gara, dovuto (come chiarito in seguito) alla mini-rissa tra le panchine avvenuta al termine della partita che ha portato gli ispettori della Federcalcio ad obbligare i giocatori a rientrare immediatamente negli spogliatoi.
Da parte siracusana c'è una presenza di pubblico pari alle duemila unità, con il tifo organizzato diviso in due gruppi (entrambi non tesserati) posizionati l'uno in curva ovest e l'altro in gradinata, dietro lo striscione "Esseerre Ultras" e abbastanza decentrato verso il settore ospiti. Il gruppo della curva ovest ha cantato un coro contro i tesserati all'ingresso dei tifosi del Matera, per il resto è filato tutto liscio nell'indifferenza. Tifo costante da parte dei siracusani, galvanizzati dall'uno-due che ha ribaltato il risultato in pochi minuti.
A seguire la fotogallery del tifo con le foto di Simona Amato, Antonio Martino e Francesco Paradiso