A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno
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GLI AVVERSARI - Probabilmente nemmeno il più ottimista dei tifosi rossoblu avrebbe immaginato un Cosenza in piena lotta per la promozione diretta in B a dieci giornate dal termine della stagione. Un campionato finora strepitoso quello condotto dagli uomini allenati da Giorgio Roselli che occupano il terzo posto in classifica a quota 44 punti, due in meno della battistrada Benevento, e che nelle ultime nove gare hanno perso una sola volta. Un bottino conquistato principalmente in casa, dove i Lupi sono tuttora imbattuti (9 successi e 3 pareggi) mentre lontano dal San Vito si contano tre sole vittorie (Ischia, Martina e Caserta) oltre a cinque pareggi e quattro sconfitte (a Messina, Lecce, Foggia e Agrigento). Mister Roselli è un convinto e fedele integralista del 4-4-2. Tra i pali ci sarà il titolarissimo Pietro Perina, classe 1992 nella passata stagione a Melfi. Difesa a quattro con Angelo Corsi a destra, due tra Edoardo Blondett, Luca Tedeschi e Francesco Di Nunzio (prelevato nel mercato invernale dal Melfi) al centro e l'ex di turno Paride Pinna a sinistra. In mezzo al campo la collaudata coppia composta da Antonio Luca Fiordilino e dal mediano Andrea Arrigoni, supportati dalle ali Marco Criaco, 4 gol all'attivo, e Giuseppe Statella. In attacco Roselli punterà sicuramente su Andrea Lamantia, a segno sei volte in 15 apparizioni, al cui fianco ci sarà uno tra Giovanni Cavallaro, 33enne ex Foggia, ed Andrea Arrighini, miglior marcatore dei lupi con 7 centri. Partiranno dalla panchina il giovane Giacomi Parigi, scuola Atalanta, e la seconda punta Antonio Vutov.
SUGLI SPALTI - La maggior parte del tifo organizzato cosentino non prenderà parte alla trasferta di Matera, coerentemente alla linea ostile nei confronti della tessera del tifoso, definita in un comunicato diffuso all'inizio della passata stagione come un "abominio". L'impegno nella lotta contro la repressione del tifo è stata recentemente confermata anche dalla partecipazione di alcuni supporters rossoblu a una manifestazione tenutasi a Bergamo in favore di un leader della tifoseria atalantina contro cui sono stati recentemente presi provvedimenti di "sorveglianza speciale".
Parliamo di storia. Il movimento ultras a Cosenza nasce sul finire degli anni Settanta con i gruppi “Commando Ultrà - Prima Linea”, “Fedayn” e “Ultras”. Come i nomi lasciano intendere, la Curva si è subito contraddistinta per una connotazione politica marcatamente di sinistra extraparlamentare, caratteristica divenuta un vero e proprio segno distintivo di questa tifoseria.
Nel 1983 nascono i “Nuclei Sconvolti” diventati in seguito il vero punto di riferimento della Curva del San Vito nonché realtà apprezzata un po’ in tutta Italia per stile e affezione agli ideali Ultras, che porterà proprio in quegli anni ai primi grandi raduni in Italia, con gruppi provenienti da tutto il Paese. Negli anni seguenti sorgono una miriade di altre realtà come la Nuova Guardia, le Brigate Rossoblù, Rebel Fans, i Supporters e molte altre sigle più o meno longeve ma tutte caratterizzate dalla medesima passione nell’incitare la squadra e nel rendere colorate e calde le partite dalla loro curva che attualmente porta il nome del calciatore del Cosenza Donato “Denis” Bergamini morto in circostanze oscure nel 1989.
La tifoseria cosentina è senz’altro degna di interesse e ammirazione anche per motivi extracalcistici. Storicamente nota è infatti l’attività dei rossoblu nel sociale, con partecipazione a iniziative e manifestazioni che riguardano la solidarietà e l’impegno civile e politico, come le recenti proteste contro i Cpt di Lamezia Terme e Crotone, o le iniziative di solidarietà nei confronti del disagio ed emarginazione sociale, o ancora dei no-global o ancora delle popolazioni del Kurdistan e della Palestina.
I PRECEDENTI - Sono complessivamente 12 i precedenti tra Matera e Cosenza nella città dei Sassi, con 4 vittorie materane, 3 vittorie cosentine e 5 pareggi. Curiosità statistica, i successi materani sono terminati tutti con identico punteggio, 1-0, ed anche i pareggi sono terminati tutti con il risultato di 0-0.
La prima vittoria della serie degli 1-0 casalinghi risale al campionato di IV Serie 1953-54, quando il gol di Morandi regalò il successo ai biancazzurri. Nel 1956-57, invece, lo scontro diretto era in programma alla prima giornata ma fu sospeso a 9 minuti dal termine per mancata visibilità sul punteggio di 2-0 per gli ospiti; recuperata due mesi dopo, la gara terminò sullo 0-0. Ancora due pareggi a reti bianche nei primi due anni di serie C dei biancazzurri, il 1968-69 e la stagione successiva.
I biancazzurri tornarono al successo nel campionato 1970-71, quando D'Addosio alla mezz'ora segnò la rete decisiva. Nel 1971-72 ancora un pareggio a reti inviolate, e nel 1972-73 terza vittoria di misura del Matera grazie a un gol di Chimenti a pochi minuti dallo scadere. Nella stagione successiva i silani violarono per la prima volta il XXI Settembre con la rete di Vivarelli.
L'ultimo pareggio della lunga serie di 0-0 risale al campionato 1976-77, mentre l'ultima vittoria interna dei biancazzurri avvenne nel campionato di Serie C1 1980-81 con un gol di Raffaele nei primi minuti di gioco. L'anno successivo, con entrambe le formazioni deluse dalla retrocessione in C2, gli ospiti espugnarono il terreno di gioco lucano vincendo per 2-1 grazie ad un rigore di Roberto Rizzo (l'allenatore della Coppa Italia 2010 vinta dai biancazzurri) ed al gol di Della Volpe, con Puleo che accorciò le distanze per il Matera.
Stagione 2014-15: Iannini accorcia le distanze per il Matera |
Giungiamo infine alla stagione 2014-15 quando i rossoblu diedero un altro dispiacere alla formazione biancazzurra superando i padroni di casa con il rocambolesco punteggio di 3-2; vantaggio ospite ad opera del centravanti Cori, palo su rigore per il Matera nel finale della prima frazione di gioco, raddoppio di Calderini in avvio di ripresa, poi Iannini riapriva la gara segnando la rete della speranza ma dopo pochi minuti Cori mise a segno la sua doppietta personale portando il Cosenza sul 3-1. Un'autorete di Criaco a tempo scaduto fissò il risultato sul 3-2 per gli ospiti.
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