Benevento - Matera 1-1
Marcatori: 43' Infantino (M), 54' rig. Marotta (B)
Benevento: Gori, Mattera, Pezzi, Del Pinto, Lucioni, Lopez (78' Mazzarani), Melara, De Falco, Marotta (78' Raimondi), Ciciretti, Campagnacci (68' Cissè).
A disp.: Piscitelli, Vitiello, Angiulli, Troiani, Mucciante, Petrone.
All.: Auteri
Matera: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi, De Rose, Ingrosso, Piccinni, Rolando (85' Pagliarini), Armellino, Infantino, Albadoro (56' Gammone), Carretta (70' Casoli).
A disp.: Biscarini, Meola, Zanchi, Zaffagnini, De Franco, D'Angelo.
All.: Padalino
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale. Assistenti Daniele Stazi di Ciampino e Matteo Benedettino di Bologna.
Note: spettatori 6000, con circa 150 sostenitori ospiti. Ammoniti Mattera, Campagnacci (B), Albadoro, Armellino, Tomi (M). Angoli 8-2 per il Benevento.
Cronaca a cura di Nicola Radogna, fotografie di Geremia Parente e Arturo Russo
Il Matera è una squadra con un grande carattere e lo conferma anche allo stadio Vigorito di Benevento. Come contro la Casertana ed il Foggia, la squadra di mister Padalino veste i panni del demone da esorcizzare, così i giallorossi padroni di casa dovranno faticare non poco per portare a casa solamente un punto. I biancoazzurri, dal canto loro, sono passati in vantaggio sul finire del primo tempo con una poderosa inzuccata di Saveriano Infantino, quinto goal stagionale con la maglia del Matera, tredicesima rete considerando anche quelle messe a segno con la casacca della Carrarese. Magari l'esito finale dell'incontro sarebbe stato diverso se l'arbitro non avesse assegnato un rigore inesistente al Benevento al 9' del secondo tempo. Il tocco di mano di Piccinni è del tutto involontario, mentre il calciatore è di spalle e per giunta in caduta; ennesimo episodio, dopo i numerosi che si sono verificati nelle precedenti partite, che penalizzano i biancoazzurri del patron Columella, evidentemente squadra ostica, rognosa, e per questo motivo non ben vista da molti. Il predominio territoriale campano non si è concretizzato in potenziali occasioni da goal, anzi il Matera ha avuto con Armellino la più ghiotta delle occasioni per riportarsi in vantaggio, ma il centrocampista materano è stato ipnotizzato dall'estremo difensore beneventano Gori. Ma va bene così, il Matera conquista un punto preziosissimo sul campo della capolista, costretta a vincere per mantenere il margine di vantaggio sugli avversari. Aumenta il rammarico per i biancoazzurri, visto il valore tecnico ed umano della rosa a disposizione di mister Padalino la posizione di classifica sarebbe stata sicuramente diversa se non si fossero persi tanti punti nella parte iniziale del campionato. Ma il tifoso ha l'obbligo di guardare in faccia la realtà con maturità, la squadra merita applausi per l'impegno e per come vende cara la pelle in ogni scontro, su ogni terreno di gioco e contro qualsiasi avversario.
Mister Padalino può schierare anche Armellino e Carretta, rientranti dopo la squalifica rimediata nel match dello Zaccheria contro il Foggia. Davanti a Marino Bifulco il tecnico foggiano schiera Ingrosso e Piccinni centrali di difesa, con Tomi e Di Lorenzo sugli esterni. Capitan Iannini deve scontare ancora una giornata di squalifica, così le chiavi del centrocampo sono affidate ancora una volta a De Rose in cabina di regìa ed Armellino, sugli esterni Carretta a destra e Rolando a sinistra. In avanti la coppia d'attacco che ben ha figurato nel precedente match contro il Messina, ovvero Saveriano Infantino e Diego Albadoro.
Pronti via ed è subito chiaro il leitmotiv che caratterizzerà tutto l'incontro. Il Benevento imposta il gioco provando a penentrare il bunker biancoazzurro, materani guardinghi, pronti ad approfittare degli errori dei padroni di casa per affondare sia con contropiedi sia con azioni manovrate. La partita è piacevole ma combattuta, i giallorossi si rendono pericolosi all'11' con De Falco che calcia dai venti metri, la sfera finisce a lato. Sicuramente più insidioso il tentativo dei beneventani al 18', ancora De Falco innesca Marotta che supera in velocità Piccinni, penetra in area e calcia un tiro potente, provvidenziale l'intervento di Bifulco che blocca. Il Matera pian piano esce fuori dal guscio e si affaccia pericolosamente dalle parti di Gori, senza però creare occasioni da goal. Gli ospiti appaiono leggermente timorosi in fase offensiva, in evidenza soprattutto Rolando con un paio di incursioni da sinistra seminando il panico nella retroguardia avversaria. Al minuto 43' il Matera passa: Tomi recupera un'ottima palla sulla trequarti e serve Albadoro, il numero dieci materano alza lo sguardo, vede Infantino liberatosi del diretto marcatore e lo serve con uno splendido cross, il bomber nativo di Tricarico insacca con un preciso colpo di testa. Biancoazzurri in vantaggio proprio sotto il settore ospiti, meritata l'esultanza di Infantino sotto lo spicchio occupato dai circa 150 tifosi materani al Vigorito. Si va all'intervallo con gli ospiti in vantaggio per una rete a zero.
La ripresa si apre sulla stessa falsa riga del primo tempo, ma dopo dieci minuti l'arbitro decide di diventare protagonista prendendo una decisione assurda. Lopez da sinistra lascia partire un cross basso, Marotta non arriva sulla sfera che va così a sbattere sulla mano di Piccinni mentre il giocatore biancoazzurro era di spalle ed in caduta. Il direttore di gara, il sig. Guccini di Albano Laziale, decide di assegnare il penalty in favore dei padroni di casa. Dal dischetto si incarica lo stesso Marotta che calcia centrale, Bifulco intuisce la traiettoria ma nulla può. Il pareggio dei giallorossi avrebbe steso qualsiasi avversario, ma non i biancoazzurri che mantengono i nervi saldi e non soccombono di fronte alle incursioni avversarie. Anzi, mister Padalino al minuto 56' da un segnale importante al collega Auteri, decide di giocarsela fino in fondo inserendo Gammone al posto di uno stremato Albadoro. Cinque minuti più tardi ed è proprio il Matera ad avere tra i piedi l'occasione d'oro per riportarsi in vantaggio: Armellino vince un paio di rimpalli e si presenta da solo davanti a Gori, il tiro del centrocampista materano è debole e così sciupa una grandissima occasione. Padalino opta per il secondo cambio al minuto 70, esce uno spento Carretta ed entra Casoli. L'arbitro assegna un paio di punizioni discutibili dal limite dell'area del Matera, proprio in una di queste circostanze è il neoentrato Raimondi a rendersi pericoloso con un tiro diretto in porta, provvidenziale ancora una volta la manona di Bifulco che respinge in angolo. La partita scivola via senza ulteriori sussulti, entrambe le squadre fino alla fine pensano più a non ricevere sgradite sorprese che sbilanciarsi in cerca della rete. Da segnalare solo l'ingresso in campo negli ultimi cinque minuti di Pagliarini al posto di Rolando.
I materani hanno offerto allo stadio Vigorito una prova gagliarda, di carattere; un punto conquistato in un campo decisamente ostico e contro una squadra obbligata a vincere per mantenere a distanza le inseguitrici. Un pareggio resosi possibile grazie ad un rigore inesistente assegnato ai padroni di casa nel secondo tempo. Matera che si conferma un avversario rognoso per qualsiasi avversario, sicuramente come valore alla pari delle prime della classifica. I biancoazzurri sono tenuti adesso a confermarsi nel difficile match di lunedì prossimo contro il Cosenza, altra squadra in corsa per un piazzamento nei playoff. Si preannuncia un'altra guerra, ma noi CREDIAMO in questa squadra ed in questo gruppo di uomini veri. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!