A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno
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GLI AVVERSARI - Il Messina arriva a Matera sulle ali dell'entusiasmo per la roboante vittoria nel derby dello Stretto contro la Reggina. Una vittoria netta, una prestazione da applausi per i peloritani, che restano comunque invischiati nella lotta per uscire dalla zona playout.
Ventiquattro i punti conquistati dai giallorossi, appena otto dei quali lontano dal “San Filippo”: un solo successo esterno (in casa della Reggina) e cinque pareggi a Castellammare di Stabia, Melfi, Cosenza, Ischia e Aprila con la Lupa Roma; sconfitte, ma sempre di misura, a Barletta, Pagani, Martina Franca e Salerno.
Rispetto alla gara di andata, stravinta a mani basse dagli uomini di Auteri, ci saranno in casa siciliana diverse novità a partire dal modulo, con mister Grassadonia che ha da tempo abbandonato il 3-5-2 alternando il 4-3-3 ed il 4-4-2.
La formazione del Messina scesa in campo la scorsa settimana nel derby contro la Reggina. Foto di Paolo Furrer |
Tra i pali ci sarà Rino Iuliano, 30enne ex di Salernitana e Potenza. Difesa a quattro con il 23enne Marco Cane a destra, Alex Benvenga a sinistra, Errico Altobello, scuola Parma, ed il 30enne Mirko Stefani, prelevato in estate dall'Arezzo, al centro.
In mezzo al campo agiranno il talentuoso Loris Damonte, classe 1990 in prestito dal Varese, Nicolas Izzilli e Manuel Mancini, arrivato in prestito dall'Aquila ad inizio Gennaio, con alle spalle importanti trascorsi a Salerno, Siena e Taranto.
Grassadonia potrebbe puntare su un trequartista, in tal caso spazio alla classe di Amato Ciciretti, prodotto del vivaio della Roma arrivato in prestito da meno di un mese ed autore di un gol (il secondo per lui in giallorosso) contro la Reggina.
In avanti il sempreverde Giorgio Corona, a segno sei volte in campionato, e Luca Orlando, a quota tre nella speciale classifica marcatori.
SUGLI SPALTI - Il tifo organizzato a Messina nasce nei lontani anni Settanta e da quel momento non ha fatto mancare mai il proprio supporto alla formazione giallorossa anche nei momenti più bui della sua storia, quando nelle divisioni dilettantistiche gran parte dei “comuni tifosi” avevano abbandonato lo stadio. La tifoseria messinese si è caratterizzata da sempre per le sue spettacolari coreografie e per le trasferte di massa e anche a livello canoro è sempre stata una realtà di primissimo piano. Con il passaggio all’enorme e moderno stadio San Filippo c’è stata un po’ di dispersione e perdita dell’impressionante effetto “muro umano” del passato ma è innegabile che potenzialmente resta una delle prime tifoserie del Mezzogiorno.
Tifosi messinesi in trasferta a Matera per la gara giocata in campo neutro contro il Taranto nel 1986-87. Foto di Sandro Veglia |
Il primo gruppo a seguito della squadra sono stati i Fedelissimi nel 1973, un’epoca in cui la differenza tra “club” e “gruppo ultras” non era ancora marcata come oggi. Tuttavia l’originalità del materiale e la costanza nel partecipare alle trasferte rese il gruppo molto apprezzato. La vera svolta ci fu nei primi anni Ottanta quando, nonostante la squadra fosse relegata in C2, videro la luce la Gioventù nel 1980 e i Nuclei Organizzati Curva Sud (NOCS) tre stagioni più tardi, in concomitanza con la promozione in C1. Come lascia intuire la sigla NOCS questi due gruppi, a differenza dei Fedelissimi, lasciarono la Curva Nord dello stadio Celeste per avere maggiore autonomia rispetto alle realtà preesistenti. La Gioventù, assieme ai Fedelissimi, si è dimostrata una delle tifoserie più longeve del panorama italiano. Appartenevano alla Nord del vecchio stadio messinese anche i Testi Fracidi nati nel 1990 cambiando il nome da Irriducibili. Proprio quel periodo fu caratterizzato da un grande fermento che portò a scioglimenti e accorpamenti dei gruppi alle prese con diversi fallimenti della società giallorossa. La situazione si stabilizzò con la nascita del Messina Peloro quando nacquero i Lions e gli Uragano Cep dalla fusione di parecchi gruppi preesistenti. Nel 2006 avvenne una svolta storica con la nascita dei Messinesi nome dietro il quale si aggregarono gran parte degli Ultras giallorossi.
La curva del Messina nell'ultimo derby dello Stretto. Foto di Paolo Furrer |
Le rivalità sono tante, ovviamente partendo da reggini e catanesi. Il derby dello stretto è sentitissimo da entrambe le tifoserie che diverse volte sono andate “sopra le righe”, con il culmine nel 1990, in Serie B, quando diedero vita a sei interminabili ore di guerriglia urbana. Con la retrocessione in C1 del club reggino nel 1991 ci fu un’esplosione di gioia a Messina, dove fu celebrato il “funerale” della squadra calabrese. Con il Catania la situazione non è molto diversa, addirittura l’astio verso la squadra rossoazzurra e la sua tifoseria fece nascere un’amicizia tra i messinesi e i supporters dell’Atletico Catania, seconda squadra etnea. Impossibile dimenticare infine che nel 2001, durante una partita di play-off di Serie C1, l’esplosione di una bomba carta lanciata dal settore rossoazzurro verso quello messinese provocò la morte del 23enne Antonino Currò. Brutti rapporti anche con palermitani (con scontri non inferiori a quelli con reggini e catanesi), salernitani, foggiani e catanzaresi.
Parlando di buoni rapporti invece, sono datati agli anni Ottanta e molto sentiti i gemellaggi con Pescara e Modena così come quello con Frosinone, nato per la comune ostilità verso i foggiani. Più recente le amicizie con il già citato Atletico Catania e la Cavese. I rapporti con noi materani sono di indifferenza, i confronti con le due squadre del resto sono molto lontani. Una piccola curiosità riguarda la gara del 1982 vinta a tavolino dal Matera dopo che un oggetto lanciato dagli spalti colpì Gambini costringendolo a uscire. L’episodio non ha avuto nessuna conseguenza o strascico per i rapporti delle due tifoserie.
I PRECEDENTI – di seguito sono elencati i tabelloni completi di tutti i precedenti di campionato disputati in casa contro il Messina.
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Campionato 1968-69: i giudizi della Gazzetta del Mezzogiorno sulla partita dei calciatori materani |
Stagione 1968-69 – Campionato di Serie C - 31ª giornata – 4.5.1969
Matera – Messina 0-0
Matera: Quadrello, Rosa, Gambi, Demenia, Loprieno, Buccione, Bertoia, Giannattasio, Busilacchi, Castelletti, Bini. All. Salar
Messina: Violo, Valerio, Garbuglia, Benfatto, Lo Bosco, Gori, Zapparoli, Veneri, Sassaroli, Bonetti, Luppi. All. Todeschini
Stagione 1969-70 – Campionato di Serie C - 36ª giornata – 31.5.1970
Matera – Messina 0-0
Matera: Quadrello, Vecchi, Gambi, Giannattasio, Loprieno, Mayer, Busilacchi, Galati, Iancarelli, Buccione, Picat Re. All. Chiricallo
Messina: Violo, Contadini, Rossi, Gonella, Lo Bosco, Quartarone, Sassaroli, Veneri, Aldi, Bonetti, Chierici (83' Valerio). All. Colomban
Stagione 1970-71 – Campionato di Serie C - 1ª giornata – 13.9.1970
Matera – Messina 1-0
Matera: Bertonelli, Vecchi, Gambi, Giannattasio, Loprieno, Mayer, Carella, Galati, D'Addosio, Buccione, Gottardo. All. Chiricallo
Messina: Cinelli, Ballariano (76' Romano), Lo Bosco, Polizzo, Metallo, Gori, Fazzi, Veneri, Morosini, De Maria, Stellone. All. Colomban
Marcatori: 56' rig. Carella
Stagione 1971-72 – Campionato di Serie C - 33ª giornata – 14.5.1972
Matera – Messina 2-1
Matera: Bertonelli, Codraro, Gambi, Buccione, Loprieno, Mayer, Iancarelli (75' Gambini), Galati, Toffanin, Veneranda, Boccolini. All. Chiricallo
Messina: Cinelli, Ballarian, Giacomin, Polizzo, Lo Bosco, Cioncolini, Di Giusto, Aragoncelli, Veneri, De Maria, Calì (64' Piacentini). All. Massei
Marcatori: 7' Calì (Me), 22' Toffanin (Mt), 85' Toffanin (Mt)
Stagione 1972-73 – Campionato di Serie C - 14ª giornata – 17.12.1972
Matera – Messina 2-2
Matera: Bertonelli, Baldan, Petrelli, Gambini, Loprieno, Angelino, Mazzei, Galati, Toffanin, Veneranda, Michesi. All. Mancinelli
Messina: Cinelli, Lo Bosco, Giacomin, Caligiuri, Metallo, Cioncolini, Di Giusto, Tripepi, Curcio (82' De Maria), Pittofrati, De Maria. All. Zanotti
Marcatori: 20' Toffanin (Mt), 44' Giacomin (Me), 72' Di Giusto (Me), 87' Veneranda (Mt)
Stagione 1974-75 – Campionato di Serie C - 21ª giornata – 9.2.1975
Matera – Messina 0-0
Matera: Casiraghi, Vellani, Tramelli, Monaldi, Mamilovich, Angelino, Stellone, Gambini, Toffanin, Raimondi, Rota (61' Galati). All. Salar
Messina: Lorenzetti, Rossi, Onor, Tripepi, Parolini, Lodrini, Picat Re, Gagliardi, Castronovo, Caremi (55' Hellies), Musa. All. Scoglio
Stagione 1976-77 – Campionato di Serie C - 13ª giornata – 5.12.1976
Matera – Messina 1-1
Matera: Casiraghi, Generoso, Leonardis, Zurlini, De Canio, Gambini, Picat Re, Sassanelli, Aprile, Righi, Chisena (58' Chimenti). All. Zurlini
Messina: Sacchi, Maglio, Favero, Zabotto, Polizzo, Vailati, Ferretti (55' De Carolis), Agosti, Garganico, Sartori, Tivelli. All. Rumignani
Marcatori: 55' Picat Re (Mt), 68' Polizzo (Me)
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Campionato 1981-82: il difensore Cristiano porta in vantaggio il Matera con un tocco davanti al portiere. |
Stagione 1981-82 – Campionato di Serie C2 - 5ª giornata – 18.10.1981
Matera – Messina 2-1
Matera: Casiraghi, Cristiano, Melis, Gambini, Aghilarre, De Pasquale, Trezza (83' Cifarelli), Arzeni, Puleo, Sorrentino, Sciacoviello (73' Lupini). All. Giannattasio
Messina: Anellino, Longo (62' Giangeri), Maglio, Mondello, Colaprete, Napoli, Giobbio, Lenoci, Marescalco, Jannucci, Alivernini. All. Ballarò
Marcatori: 55' Cristiano (Mt), 85' Alivernini (Me), 89' Arzeni (Mt)