Matera: Aprea, Sbardella, Pino, Marsili, Calori, Ciano, Varsi, Iannini, Picci, Carretta, Pagliarini
A disp.: Lombardo, De Franco, Letizia, Roselli, Bassini, Titone, Colucci, Barretta, Dos Santos
All.: Cosco
Lupa Roma: Diloreti, Pasqualoni, Celli, Capodaglio, Bova, Sentinelli, Leccese, Raffaello, Tajarol, Perrulli, Cerrai
A disp.: Di Filippo, Forti, Campobasso, Crescenzo, Luciani, Scibilia, Chiesa, Masciantonio, Morini
All.: Cucciari
Arbitro: Alessandro Pietropaolo di Modena. Assistenti Marco Santoro di Battipaglia e Domenico Abategiovanni di Frattamaggiore.
Note: spettatori 2500 circa, 0 ospiti.
(Cronaca a cura di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia)
Grazie ragazzi! E' questo il messaggio che i tifosi del Matera desiderano rivolgere a tutti i calciatori che in questa splendida annata hanno saputo riportare la Città dei Sassi nel calcio che conta. Nonostante il pareggio contro la Lupa Roma, e la conseguente eliminazione dalla Poule Scudetto, i biancoazzurri escono tra gli applausi del XXI Settembre Franco Salerno al termine di una annata fantastica, caratterizzata prima da un andamento altalenante, successivamente dal recupero sulla capolista Marcianise; infine il viaggio dal Paradiso all'Inferno e ritorno, con l'ultimo atto contro il Manfredonia in casa. Prima della partita i biancoazzurri sono stati premiati dai responsabili della Federazione per aver vinto il girone H della serie D. Un traguardo voluto fortemente dal presidente Columella e ottenuto al termine di 2 anni che ha visto la squadra della Città dei Sassi vivere da assoluta protagonista. L'anno scorso una super Ischia aveva ammazzato il campionato a diverse giornate dal termine, mentre il Matera ha vinto i playoff del girone per poi arrendersi alla Casertana (sconfitta ai calci di rigore). Quest'anno Fernandez e compagni hanno fatto i conti con un girone di ferro, in cui ciascuna partita non aveva affatto l'esito scontato. Continui ribaltoni hanno fatto da contorno alla corsa a 3 che ha coinvolto Matera, Taranto e Marcianise. Il passo falso dei rossoblù jonici proprio al Progreditur di Marcianise, e la contemporanea vittoria fuori casa per i materani a Vico Equense hanno portato il titolo nella Città dei Sassi. Nei playoff vi è stata la giusta passerella anche per i giocatori che hanno giocato meno durante la stagione. Tuttavia la squadra ha ben figurato nella prima partita a Torre Annunziata, sfiorando più volte l'impresa ma accontentandosi di un pareggio a reti bianche.
Contro la Lupa Roma spazio all'esperto Aprea in porta, davanti linea centrale composta da Calori e Ciano (capitano) con Sbardella e Pino terzini. Centrocampo con Iannini e Marsili al centro, Varsi e Pagliarini esterni, in avanti Carretta a sostegno di Picci. Nel primo tempo le squadre appaiono contratte. I carichi di lavoro di fine stagione si fanno sentire, e di conseguenza le trame di gioco sono frastagliate. Meglio la Lupa Roma in ogni caso, che gioca meglio e si avvicina pericolosamente dalle parti dell'estremo difensore materano. La prima occasione è di marca laziale con Bova che al 5' non inquadra la porta di testa. Risponde due minuti più tardi Iannini che, dopo aver sradicato palla a metà campo, non riesce ad inquadrare il bersaglio con un pallonetto.
Al 25' occasione ospiti con Perrulli che prova anch'esso a sorprendere Aprea con un pallonetto, palla fuori. Sul finire del primo tempo occasione per Varsi che per poco non segna. Un minuto più tardi, proprio allo scadere, ingenuità difensiva di Calori che invece di accompagnare l'avversario verso l'esterno dell'area di rigore improvvisa una scivolata che lo travolge l'attaccante della Lupa Roma. Il conseguente vantaggio ospite su rigore è firmato da Sentinelli.
Ripresa che si apre con un altro copione. Il Matera attacca alla ricerca del pareggio, ospiti rintanati nella propria metà campo. Subito doppio cambio in apertura: Aprea lascia spazio al giovane portiere Lombardo, mentre Pagliarini viene sostituito da Letizia. E' proprio quest'ultimo uno dei migliori in campo, il suo ingresso trasmette nuove energie per la manovra biancoazzurra; l'attaccante napoletano sfiora subito il goal con una conclusione che si spegne a fin di palo. Ma al 4' è Tajarol con un destro a far tremare i sostenitori materani. 6 minuti più tardi l'occasione che potrebbe riaprire l'incontro: Picci è bravissimo ad aggirare il suo diretto marcatore, l'attaccante barese penetra in area e subisce fallo. Lo stesso bomber non realizza, il suo tiro è ben parato dal portiere ospite Diloreti. Il Matera continua nella pressione offensiva. Ancora Letizia pericoloso alla mezz'ora con un pallonetto che si spegne fuori di poco. Al 32' Lombardo risponde presente ad un destro di Tajarol, di qui in poi forcing finale dei lucani. Prima Iannini pareggia sugli sviluppi di una mischia al 34', in seguito da segnalare una conclusione sbilenca di Carretta, l'incrocio dei pali di Marsili su calcio piazzato al 44' e, proprio allo scadere, un goal annullato al Matera per fuorigioco.
Finisce così, risultato giusto tutto sommato, considerando le occasioni da gol e la mole di gioco prodotto dagli ospiti. Matera apparso in affanno, in ritardo soprattutto a centrocampo. Le squadre si sono divise equamente un tempo a testa, ma tutto sommato i romani sono apparsi più compatti nella zona nevralgica del campo. Certo, il calcio è fatto da episodi, e se solo Picci avesse realizzato il goal del pareggio a 30 minuti dal termine chissà quale sarebbe stato l'esito dell'incontro. In ogni caso contro la Lupa Roma ancora una volta si è assistito ad una prova dignitosa degli uomini di Cosco. Con un pizzico di fortuna in più si sarebbe agguantata la vittoria, ed il passaggio del turno. Ma il calcio è questo, e i verdetti vanno accettati sempre.
Si chiude un'annata magica, con l'arrivederci alla prossima stagione da giocare su palcoscenici di prestigio in una categoria che a Matera mancava da un paio di decenni, la Serie C unica (attuale Lega Pro). Questo articolo si chiude così come è iniziato, con un messaggio verso la squadra: GRAZIE RAGAZZI!!!