QUARANTACINQUE MINUTI DI FOLLIA - In una frazione di gioco il Matera spreca in un solo colpo l'imbattibilità in campionato e l'inviolabilità del proprio portiere che durava da oltre cinquecentododici minuti, poco più di cinque partite e mezzo. Quella a Pozzuoli non doveva essere una "passeggiata di salute" ma nemmeno una trasferta così insidiosa da far sciogliere come neve al sole la squadra (sulla carta) meglio attrezzata del campionato. Invece Cosco scivola sulla buccia di banana e con lui l'intera squadra: a detta del patron Columella, a questo punto, tutti sono davvero in discussione. Reazione inevitabile e giustificata.
Sì, perché sebbene sia solo la prima sconfitta del campionato, il k.o. contro la Puteolana arriva dopo cinque partite in cui i biancoazzurri hanno mostrato una manovra asfittica e in generale poche idee: già dalle prime gare erano iniziati i mormorii dalle parti del "XXI Settembre-F.Salerno" ma i risultati utili consecutivi tuttosommato avevano placato i malumori dei tifosi. Tuttavia, la débâcle contro un avversario modesto, privo del suo elemento migliore (il centrocampista Manco) e ridotto in dieci uomini per un'espulsione, ha fatto emergere il malcontento della piazza.
Il tutto mentre le dirette concorrenti per la promozione in Lega Pro, a cominciare dal Progreditur Marcianise, vincono e convincono, relegando il Matera in quarta posizione. Una situazione piuttosto grama se si pensa che nella passata stagione alla sesta giornata di campionato nel bottino materano c'erano due punti in più e la bellezza di sedici reti segnate contro le cinque di quest'anno.
Dopo che la Puteolana ha riportato coi piedi saldamente per terra la truppa biancoazzurra, c'è da lavorare duramente per preparare i prossimi impegni da cui è lecito attendersi una risposta sia in termini di risultato che di gioco: chi indossa la maglia del Matera in Serie D ha come unico obiettivo la vittoria del campionato, sopratutto in questa stagione in cui i play-off saranno inutili come mai lo sono stati prima.
Il calendario in questo senso dà una mano a Migliaccio e compagni: il Grottaglie proviene da due sconfitte, l'ultima delle quali con il non irresistibile Gelbison. L'ostacolo non pare insormontabile e il riscatto è d'obbligo.
PANORAMICA SUL GIRONE - Il cinque a zero della Turris sul disastrato Nardò, era un risultato ampiamente prevedibile e fa notizia fino a un certo punto, così come la vittoria interna del Marcianise contro un Bisceglie ancora in cerca di una identità. I risultati più interessanti vengono da Manfredonia e Brindisi.
Allo stadio <<Miramare>> sono i padroni di casa a controllare il gioco ma gli ospiti di Mandragora giocano di rimessa: il portiere Apuzzo (ex di turno) respinge qualsiasi attacco mentre Volpe va in rete regalando ai suoi il quarto successo stagionale. Un percorso al di sopra delle aspettative per la squadra di Vico Equense che per ora è la sorpresa del girone. Il Manfredonia, comunque a testa alta, si arrende dopo tre risultati utili consecutivi.
Allo stadio <<Fanuzzi>> invece va in scena un grande derby tra Brindisi e Taranto. In una cornice di pubblico da categoria superiore, i padroni di casa si impongono due a zero grazie alle reti di Pella e Gambino. A fine gara la rabbia dei tifosi rossoblù, giunti in settecento nel vicino salento, per l'avvio di campionato mediocre si manifesta in una dura contestazione ai propri giocatori. La squadra di Maiuri è in caduta libera: perde il secondo scontro diretto dopo quello interno con la Turris e non vince dal quindici settembre (2 a 1 sul Mariano Keller). Fa festa invece la squadra di Ciullo che senza la penalizzazione avrebbe agganciato il Matera al quinto posto. Continua il momento d'oro per l'attaccante Gambino, in vetta alla classifica dei marcatori grazie all'ottava rete stagionale.
Francesco Salerno