Interviste a cura di Francesco Salerno e Nicola Salerno
Dopo trentasei anni Matera torna a rivivere il sogno della serie B, e per coronare tale sogno deve superare l’ostacolo Como. Materacalciostory ha così voluto contattare due tra i protagonisti della stagione cadetta del 1979-80 per un’intervista doppia: Adriano Casiraghi, portiere biancazzurro per ben otto campionati originario di Osnago, comune brianzolo tra Lecco e Como, e Aldo Raimondi, giunto al Matera una prima volta nel 1974 proprio dal Como e, dopo altri due anni nelle file dei lariani, tornato in Basilicata alla vigilia del debutto in serie B.
Il Matera è in semifinale play-off di serie C, che effetto fa vedere così in alto la squadra biancazzurra?
Casiraghi: per me è un grande piacere vedere di nuovo il Matera così in alto. Otto anni a Matera non si possono dimenticare, ho sempre continuato a seguire le vicende dei biancazzurri e anche quest’anno guardo tutte le settimane i risultati; ovviamente mi fa immenso piacere rivedere così da vicino un obiettivo già da noi raggiunto tanti anni fa.
Raimondi: mi fa molto piacere perché sono ancora molto legato a Matera e sicuramente seguirò la diretta della partita domenica. Vedendo la squadra così in alto non posso che sottolineare la capacità organizzativa del Presidente Columella e la grande guida tecnica dell’allenatore Auteri di cui ricordo l’ottimo lavoro svolto a Nocera, piazza che seguivo abbastanza perché non distante da dove abito.
Ci sono analogie con il Matera che conquistò e disputò la serie B?
Casiraghi: non conosco la squadra ed i singoli giocatori nei dettagli, ho visto la sintesi con i gol della partita di andata a Como ma non posso dare un giudizio tecnico sulla squadra. Certamente ci sono gli ingredienti fondamentali per la vittoria, che poi sono gli stessi che hanno portato noi al successo: tanto entusiasmo ed uno spogliatoio unito anche e soprattutto nei momenti difficili. Lo spogliatoio è sempre un fattore fondamentale perché c’è l’apporto di tutti, anche delle riserve: noi sapevamo di avere un sogno a portata di mano e tutti uniti abbiamo dato il massimo per coronarlo.
Raimondi: personalmente la promozione non l’ho vissuta perché in quella stagione giocavo nel Catania e fummo beffati nella lotta per salire in B proprio dal Matera e dal Pisa. Certamente però posso affermare che, proprio come quest’anno, anche nel 1978-79 il Matera era inizialmente considerato una squadra da tranquillo piazzamento di metà classifica e invece ci fu il miracolo sportivo orchestrato dal Presidente Franco Salerno e dal mister Dibenedetto. Columella e Auteri conquistando i play-off hanno fatto un percorso simile fino a questo momento ma ora non sbottoniamoci troppo e pensiamo alla partita di domenica.
Riguardo la serie B posso dire che quel campionato per noi fu certamente condizionato dalla sfortuna ma allo stesso tempo affrontare sul piano tecnico e tattico una serie B dell’epoca, senza nulla togliere a quella attuale, era molto più difficile. Oggi con la solidità economica del Matera e un livellamento generale sul piano del gioco, salendo il Matera potrebbe anche puntare a un ruolo diverso rispetto a quello che noi recitammo nel 1980.
Che partita vedremo domenica al «XXI Settembre - Franco Salerno»?
Casiraghi: fare pronostici è sempre difficile. Già all’andata è stata una partita equilibrata tra due squadre in ottima forma, anche il Como è arrivato alle semifinali a sorpresa andando a vincere a Benevento. Tuttavia aver ottenuto un pari in trasferta nella gara di andata dà al Matera il vantaggio del fattore campo in quanto certamente il pubblico darà alla squadra una grossa spinta e quindi il mio pronostico pende leggermente a favore del Matera.
Raimondi: immagino una gara giocata con spregiudicatezza da entrambe le parti. Gli allenatori rischieranno di più rispetto all’andata e vedremo un gioco offensivo e una partita emozionante. Proprio per questa ragione io punto sul Matera: penso che abbia più qualità in attacco rispetto al Como senza contare che sul piano dell’agonismo le squadre del girone C sono le più “toste” del torneo. Fattore quest’ultimo che si combinerà con quello del tifo sugli spalti che certamente darà una spinta decisiva ai giocatori in campo.
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi prima di questa gara fondamentale?
Casiraghi: voglio mandare un grande saluto a tutti gli sportivi materani. Ho trascorso anni meravigliosi nella vostra città, con tutte le gioie e i dolori, sportivamente parlando, vissute con la squadra. La gente di Matera mi ha dato tanto e dopo tanto tempo ricordo ancora i miei amici di Matera, città che mi è rimasta sempre nel cuore.
Raimondi: mi auguro che il pubblico materano continui a essere caldo ma corretto come sempre e che torni finalmente in serie B dopo oltre trent’anni di attesa. Come ho già detto ho tanti ricordi legati a questa città sia come giocatore che allenatore e domenica spero che la bellissima avventura biancazzurra di quest’anno continui.