12 luglio 2024, con l’annuncio di Antonio Petraglia sulla propria pagina Facebook di aver ceduto il pacchetto di maggioranza di FC Matera a nuovi acquirenti, la lunga telenovela primaverile-estiva del calcio materano pare avviarsi verso la conclusione. Proviamo qui a riassumere le tappe di questo faticoso cammino.
- 7 aprile: dopo la sconfitta di Gravina, con un post sulla propria pagina Facebook, Petraglia annuncia con effetto immediato le proprie dimissioni da presidente del Matera, “per consentire a possibili investitori di valutare un subentro senza alcuna perdita di tempo”; tali dimissioni non verranno mai formalizzate in società, per consentirgli (a detta dello stesso Petraglia) di portare a termine la stagione e i relativi adempimenti
- 11 maggio: con un comunicato ufficiale, il club annuncia “una convocazione a breve dell’Assemblea dei soci” e che sono stati “avviati da tempo contatti con possibili investitori”, assegnando all’Assemblea dei soci (mai convocata da allora ad oggi) il compito di deliberare sui futuri assetti societari
- 20 maggio: dopo le prime indiscrezioni, Petraglia annuncia in una intervista al TGR Basilicata che sono in corso trattative con un gruppo di imprenditori materani tra cui figurano Michele Motta e Cosimo Dell’Acqua
- 24 maggio: un primo comunicato della curva sud attacca Petraglia, chiedendogli di lasciare la guida di FC Matera e consegnare la squadra al sindaco
- 14 giugno: avviene l’ultimo incontro, che pareva decisivo, tra Petraglia e il gruppo materano capeggiato da Michele Motta e Nicola Benedetto. Secondo quanto riferito in seguito dallo stesso Motta, in quell’incontro Petraglia ha annunciato di voler cambiare strada, non ritenendo adeguata l’offerta degli acquirenti. Da allora le parti non si sono più incontrate, e successivamente Motta ha confermato la sua volontà di continuare a dare il proprio apporto come sponsor tramite la sua azienda, la VIM, come fatto lo scorso anno
- 15 giugno: un comunicato ufficiale del club annuncia che “FC Matera sta adoperandosi per avere una compagine più forte e con maggiori certezze” e “quanto trapelato, ovvero di incontri e contatti con vari imprenditori (non solo locali), corrisponde al vero, ma nulla è stato ancora definito o formalizzato”
- 18 giugno: l’Associazione Custodi Biancazzurri, con un proprio comunicato, afferma di seguire “con particolare interesse le trattative che mirano ad un consolidamento della base societaria con nuovi ingressi, che si caratterizzano anche di soggetti materani.” Le trattative sono definite “necessarie per rafforzare sempre più il club a cui noi abbiamo concesso il logo, tanto da volere fortemente che le citate trattative giungano quanto prima a buon fine”
- Settimane successive: le trattative, coperte dal più stretto riserbo, sembrano spostarsi su altri due fronti, un gruppo capeggiato da ex calciatori come Nicola Amoruso e Mark Iuliano, avente come ds Piergiuseppe Sapio, e una “cordata romana” che ha al suo interno Stefano Tosoni, ex presidente del Nettuno calcio
- 5 luglio: un comunicato ufficiale del club parla di giorni decisivi per annunciare nuovi partner e/o nuovi asset, e precisa che è tutto pronto per l’iscrizione al prossimo campionato (iscrizione effettivamente avvenuta qualche giorno dopo). Nella stessa giornata un comunicato della curva sud attacca nuovamente il presidente del club, accusato di ostruzionismo e poca serietà e chiarezza, e l’attuale dirigenza materana accusata di immobilismo
- Settimana successiva: si susseguono senza controllo le voci di un accordo raggiunto, ma non è dato sapere con quale dei due gruppi tale accordo sia avvenuto. Lo stesso post odierno di Petraglia annuncia che l'accordo è stato raggiunto, ma rimanda i dettagli ad una successiva conferenza stampa, senza nulla dire riguardo l’identità degli acquirenti.
Questa, in estrema sintesi, la cronologia degli avvenimenti. Ad oggi, pur essendo caduto il riserbo dovuto alle trattative in corso, non si conoscono i nomi dei futuri proprietari del club, salvo alcuni indizi social che lasciano pensare alla cordata romana. Noi, come auspicato anche nel comunicato dei Custodi Biancazzurri di cui facciamo parte, avremmo gradito una positiva conclusione della prima trattativa, quella con gli imprenditori materani: riteniamo infatti che la presenza di persone conosciute dalla piazza, stimate, affidabili, avrebbe garantito entusiasmo della tifoseria e massiccia presenza di pubblico e sponsor, linfe vitali per finanziare la stagione. Invece, dopo tre lunghi mesi di silenzi, indiscrezioni più o meno veritiere, dietrofront e ribaltoni, la piazza appare disorientata, sfiduciata, spaccata, e oggi alla vigilia di una nuova stagione calcistica l’assetto organizzativo del club e tecnico della squadra appare non delineato o perlomeno non noto: non esattamente un prologo ideale per una stagione che tutti si aspetta(va)no ambiziosa… sarà compito dei nuovi proprietari mettersi subito all’opera per diradare queste nubi ed assicurare al club una degna guida e alla squadra una stagione da protagonista.
A Petraglia, che ringraziamo per quanto fatto in questi tre anni per il calcio materano, ritornato in un campionato interregionale dopo un triennio di limbo nei campionati regionali, diciamo che ci resta l'amaro in bocca per una uscita di scena dalle modalità quantomeno discutibili e aggiungiamo che il ringraziamento degli sportivi materani potrà essere davvero completo se il tempo dimostrerà che ha lasciato il timone del club a persone serie ed affidabili; per noi, che narriamo una storia di oltre 90 anni, la vera storia che conta è quella fatta di continuità di un simbolo e di una tradizione, pur con il naturale susseguirsi di uomini.
Ad maiora!