Serie D 2023-24, Girone H - 27ª giornata
Stadio XXI Settembre-Franco Salerno, 17 marzo 2024, ore 14.30
Matera - Manfredonia 4-0
Marcatori: 15' Prado, 24' Sepe, 34' Prado, 71' Tumminelli
Matera: Tartaro, Delvino, Cipolletta, Sepe, Tumminelli, Di Palma (81' Porro), Maltese (72' Agnello), Cirio (72' Lucas), Parisi (78' Persia), Infantino, Prado (74' Ferrara). A disposizione: Paparella, Sirimarco, Macanthony, Gningue. Allenatore: Panarelli
Manfredonia: Paduano, Forte, De Luca, Amabile (46' Hernaiz), Konate (46' Orlando), Fissore, De Vito, Giacobbe (78' Cicerelli), Carbonaro (78' Viti), Calemme, Sfrecola (46' Babaj). A disposizione: Borrelli, Bamba, Prencipe, Spina. Allenatore: Cinque
Arbitro: Gambacurta di Enna. Assistenti: Nappi e Fatati di Latina
Note: spettatori circa 1200 di cui 70 ospiti. Curva Sud entrata con quindici minuti di ritardo in segno di protesta nei confronti della società. Ammoniti: Parisi, Maltese, Infantino, Persia (Mat), Amabile, Fissore, Giacobbe (Man). Espulso al 75' Babaj (Man).
Cronaca a cura di Tifomatera.it - fotografie di Sandro Veglia. Clicca qui per guardare la fotogallery completa della partita
Matera che conferma il fattore “XXI Settembre Franco Salerno” e rifila un roboante poker ai danni del Manfredonia, allungando la striscia di risultati utili consecutivi dopo il pareggio di Vallo della Lucania contro la Gelbison, la vittoria interna contro la Nardò ed il pareggio esterno contro il Bitonto. Ragazzi di Panarelli superiori sin dal primo minuto, sempre pericolosi in fase offensivi con le classiche azioni su palla inattiva, attenti e precisi nelle retrovie. Materani a segno con una doppietta di Prado, Sepe ed uno splendido gol di Tumminelli su calcio piazzato. Ospiti mai pericolosi ed in balia dei padroni di casa per tutti i novanta minuti. Matera che al momento raggiunge il quinto posto in classifica, approfittando della sconfitta del Casarano. Domenica prossima biancoazzurri in trasferta sul difficile campo di Palma Campania contro la Palmese.
Mister Panarelli conferma Prado, autore di una doppietta contro la Gelbison, al fianco di Infantino. Sepe a completare il terzetto difensivo con Cipolletta e Delvino. Tumminelli preferito a Gningue sulla corsia destra di centrocampo. Out Russo, dentro Cirio insieme a Maltese e Di Palma nelle corsie centrali. La cronaca del match parte dal minuto 15′ quando la Curva Sud decide di fare il suo ingresso nel settore. Ritardo in segno di protesta contro la società per i motivi indicati nelle note. Appene entrati i sostenitori biancoazzurri hanno modo di assistere al vantaggio materano: la punizione di Maltese trova la spizzata di Infantino, sulla sfera si avventa Prado che infila Paduano. Lucani padroni del campo che raddoppiano dieci minuti più tardi ancora sugli sviluppi di una palla inattiva: punizione ancora di Maltese, Sepe incorna in piena area e gonfia la rete.
Striscione dei tifosi del Manfredonia, applauditi dal resto dello stadio, in ricordo di Dino Della Torre, portiere che ha militato sia nel Manfredonia che nel Matera |
Gli uomini di Panarelli non soffrono quasi mai e trovano addirittura la terza rete al minuto 34‘: azione di Infantino che calcia, respinta della retroguardia pugliese, Prado è ancora una volta lesto ed insacca. Seconda doppietta consecutiva per l’attaccante brasiliano che si dimostra in un ottimo stato di forma. Biancoazzurri che chiudono la prima frazione con un margine rassicurante di tre goal.
Nella ripresa mister Cinque prova a posizionare i suoi uomini con una trazione offensiva, ma rischia di capitolare al 9′ con una bella azione di Infantino che trova la pronta risposta di Paduano. Al 24′ è Prado ad andare vicino alla rete con un tiro che vede l’estremo difensore ospite pronto.
Quarta rete rimandata di un paio di minuti: al 26′ è magistrale il calcio di punizione battuto da Tumminelli, traiettoria che aggira la barriera e si infila in rete. Alla mezz’ora il Manfredonia rimane addirittura in dieci uomini per l’espulsione di Babaj. Match che a questo punto si avvia senza ulteriori colpi di scena verso il triplice fischio finale.