Matera – Catanzaro 2-1
Reti: 13′ pt Dugandzic (M), 29′ pt Dugandzic (M), 7′ st Infantino (C)
Matera (4-2-3-1): Golubovic (38’ st Tonti), Angelo, De Franco, Buschiazzo, Sernicola, Urso, Casoli, Di Livio (36’ st Sartore), Strambelli (48’ st Scognamillo), Tiscione, Dugandzic (36’ st Maimone)
A disp.: Mittica, Di Sabatino, Gigli, Salandria, Taccogna, Giovinco, Battista
All.: Cassia (squalificato Auteri)
Catanzaro (3-4-1-2): Nordi, Gambaretti, Di Nunzio, Sabato, Zanini, Van Ransbeeck (1’ st Maita), Marin (27’ st Badaje), Nicoletti (37’ st Sepe), Spighi (37’ st Valotti), Infantino, Falcone (1’ st Onescu)
A disp.: Marcantognini, Cason, Riggio, Corado, Puntoriere, Furina
All.: Forziati (squalificato Dionigi)
Arbitro: Daniele De Santis di Lecce.
Note: circa 1.500 spettatori, di cui una cinquantina provenienti da Catanzaro. Espulso: al 48’ st Buschiazzo (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: Buschiazzo, Di Livio, Casoli (M) e Van Ransbeeck, Onescu (C).
Cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia
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SINTESI – Il Matera batte il Catanzaro per due reti a uno sfoderando una grande prova d’orgoglio. Le due reti dei biancoazzurri, tutte nel primo tempo, portano la firma di Dugandzic, attaccante croato in stato di grazia, giunto alla sua quinta marcatura in campionato. Primi quarantacinque minuti ben giocati dai padroni di casa, che subiscono il ritorno dei calabresi nel secondo tempo. La rete dell’ex Infantino complica la situazione per De Franco e compagni, che devono fare a meno nel finale anche di Golubovic, uscito per infortunio, e Buschiazzo, espulso. Sul finire del match i giallorossi non ne hanno più, così i biancoazzurri possono inanellare il terzo successo consecutivo, conquistando il quarto posto in solitaria e dando una grande risposta di carattere alle spiacevoli vicende societarie di queste settimane.
PREMESSA – Mister Cassia, sostituto di Auteri, conferma la difesa a quattro. Davanti a Golubovic in porta, De Franco e Buschiazzo centrale, al posto di Scognamillo, Sernicola a sinistra e Angelo a destra. Casoli e Urso vertici bassi di centrocampo, sugli esterni Di Livio, al debutto dal primo minuto, e Tiscione. Strambelli nella posizione di fantasista, alle spalle dell’unica punta Dugandzic. Risponde il Catanzaro di mister Dionigi. Out per infortunio Tony Letizia, in attacco trova spazio l’ex Infantino.
CHIAVE DI LETTURA – Parte fortissimo il Catanzaro che costringe i biancoazzurri nei propri venti metri. Gli attaccanti calabresi sciupano più occasioni davanti a Golubovic: inizia le danze Van Ransbeeck al 4′ su punizione, Golubovic para con qualche affanno, poi Nicoletti fallisce una ghiotta occasione a tu per tu con il portiere sloveno. Il Matera piano piano esce dal guscio e al 13′ passa in vantaggio: Strambelli serve un gran passaggio per Di Livio che scodella al centro, Dugandzic di prima intenzione indirizza la palla all’angolino. Ospiti che si scoprono, lasciando spazio alle ripartenze dei padroni di casa. Proprio in contropiede arriva il raddoppio del Matera alla mezz’ora: tre contro due concluso alla grande dagli attaccanti materani, Strambelli serve il “Colosso di Osijek” che non sbaglia davanti a Nordi. Il numero dieci barese ci prova al termine della prima frazione con una botta dalla distanza, sfera di poco alta. Nel secondo tempo i biancoazzurri hanno subito due occasioni con Tiscione per chiudere i conti, nel primo caso solo una grande parata di Nordi evita il 3-0, successivamente l’attaccante di proprietà della Ternana manda di poco a lato. Con il passare dei minuti il Catanzaro si affaccia pericolosamente dalle parti di Golubovic. Al 7′ è l’ex Infantino a riaprire i conti, il numero nove giallorosso è abile a girare in porta di prima un cross rasoterra di Zanini. La partita si fa viva, Strambelli non trova poco dopo l’angolino alla sinistra di Nordi. Al 16′ è solo un super Golubovic ad evitare il pari degli ospiti: nella stessa azione il portiere sloveno compie due autentici miracoli prima su Marin poi su Spighi. Al 20′ è De Franco ad andare vicino alla rete, la sua conclusione sugli sviluppi di un corner colpisce il palo. Golubovic si infortuna, al suo posto entra Tonti. Il neo-entrato si rende subito protagonista salvando il risultato sul tiro ravvicinato di Sabato. Nel finale da segnalare solo l’espulsione per doppio giallo rimediata da Buschiazzo. L’arbitro fischia la fine decretando il terzo successo consecutivo del Matera.
CONCLUSIONE – Ci si aspettava una prova d’orgoglio dei biancoazzurri ed i calciatori del Matera hanno sfoderato una prestazione di carattere. Terzo successo consecutivo e quarto posto in solitaria, un trend che di certo non si attiene ad una squadra in difficoltà economiche. Una vittoria che certifica l’assoluta professionalità dei ragazzi che ce la stanno mettendo tutta per centrare l’obiettivo stagionale, ovvero la conquista dei playoff. Questo nonostante i punti di penalizzazione in arrivo per il mancato pagamento degli stipendi e dei contributi ai danni dei tesserati. Ovviamente la speranza è che la frattura venutasi a creare tra squadra e società si possa sanare, magari con nuove forze fresche provenienti dalla città dei Sassi, ad esempio l’iniziativa dei tifosi che intendono acquistare quote societarie. Nel frattempo, in attesa di ulteriori sviluppi (si spera positivi) non ci resta che attestare il cambio netto di prestazioni con il nuovo modulo (che prevede la difesa a quattro), che coincide perfettamente con le caratteristiche dei giocatori in campo. In passato il Matera faceva le partite, non segnava e subiva le reti spesso in contropiede, adesso capita frequentemente di vedere i biancoazzurri attaccare di rimessa e sfruttare in maniera più cinica le occasioni che si presentano.