Paganese - Matera 1-0
Marcatori: 57' Scarpa
Paganese: Galli; Meroni, Piana, Acampora; Baccolo, Pavan (59' Ngamba), Tascone (59' Bensaja), Scarpa, Della Corte; Cesaretti (87' Nacci), Cernigoi (81' Boggian). A disposizione: Marone, Carini, Maiorano, Bernardini, Marigliano, Dinielli, Grillo, Cuppone. Allenatore: Favo
Matera: Golubovic; Scognamillo (68' Sartore), De Franco, Gigli; Angelo (90' Battista), De Falco, Maimone (87' Di Livio), Sernicola (69' Dugandzic); Tiscione, Casoli, Strambelli. A disposizione: Tonti, Mittica, Buschiazzo, Di Sabatino, Taccogna, Giovinco. Allenatore: Auteri, in panchina Cassia
Arbitro: Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Gregorio e Mittica di Bari.
Note: spettatori 700 circa, di cui una trentina ospiti. Ammoniti: Cesaretti, Galli (P), Gigli, Tiscione, Maimone (M).
Fotografie di Mirco Sorrentino, cronaca di Nicola Radogna
SINTESI – Continua la crisi nera del Matera che cade anche allo stadio “Marcello Torre” di Pagani contro la Paganese, penultima in classifica. I biancoazzurri, ancora a secco di vittorie nel 2018, non riescono ad incidere in avanti e vengono puniti da una clamorosa disattenzione di Gigli al minuto 12′ del secondo tempo. Il difensore si fa rubare palla da Cesaretti, il quale la sradica (forse fallosamente) mentre era destinata lentamente sul fondo; il giocatore azzurrostellato regala a Scarpa il più facile dei goal sotto porta. Ospiti che si fanno vedere spesso in avanti sia nel primo che nel secondo tempo, ma il massimo che riescono a produrre è la traversa colpita da Sartore a dieci minuti dalla fine. Adesso per il Matera la situazione si fa davvero complicata in chiave playoff.
PREMESSA – Mister Auteri, che sconta la prima delle tre giornate di squalifiche, sostituito da mister Cassia, recupera Scognamillo e Buschiazzo in difesa. Il primo compone, insieme a De Franco e Gigli, la linea difensiva davanti a Golubovic. De Falco e Maimone centrali di centrocampo, sulle fasce trovano spazio Angelo a destra e Sernicola a sinistra. Ritorna dal primo minuto anche Strambelli, a supporto di Tiscione e Casoli in attacco. Per i padroni di casa da segnalare l’assenza, tra i pali, del forte portiere Gomis, infortunato.
CHIAVE DI LETTURA – Nelle prime fasi le due squadre appaiono bloccate. Il primo squillo del match è di marca azzurrostellata, da una punizione dal limite dell’area la sfera giunge tra i piedi di Cesaretti che prova a sorprendere Golubovic con una rasoiata, l’estremo difensore sloveno è attento e ribatte. Gli ospiti provano a prendere metri sfruttando il binario destro, buona l’intesa tra Strambelli ed Angelo, con Tiscione pronto a dare una mano. Proprio quest’ultimo al 24′ scodella un ottimo pallone sul secondo palo, Casoli colpisce di testa ma clamorosamente non riesce ad inquadrare la porta. Biancoazzurri che aumentano i giri e si rendono pericolosi prima alla mezz’ora con Strambelli, il cui tiro dalla distanza termina di pochissimo fuori, poi con Maimone che al 41′ tira un siluro che Galli smanaccia a fatica. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0. Nella ripresa partono forte i lucani, per poco Meroni non devìa nella propria porta una punizione insidiosa di Strambelli. Al primo affondo la Paganese passa in vantaggio: è il minuto 12′ quando Gigli sembra controllare facilmente un pallone diretto sul fondo, Cesaretti è più lesto di lui e gli soffia palla, vede Scarpa liberissimo sul secondo palo e lo serve, per il capitano dei campani è facilissimo segnare. Matera che accusa il colpo e soffre sulla corsia sinistra, Gigli va costantemente in difficoltà con Cesaretti e Ngamba. Quest’ultimo, subentrato nel secondo tempo, disputa un’ottima partita e sfiora la rete con un sinistro al 16′; successivamente è Cesaretti ad andare vicinissimo al raddoppio con un tiro a giro che si spegne di poco fuori. Al 26′ il Matera per poco non pareggia: il neo entrato Dugandzic protegge bene palla all’altezza del vertice alto dell’area di rigore e lascia partire un sinistro a giro che finisce vicinissimo all’incrocio dei pali. Ospiti che, forse tardivamente, alzano il baricentro e spingono alla ricerca della rete dell’1-1. Tiscione si fa vedere più volte in area di rigore senza trovare compagni di squadra per il tap-in vincente. La spinta offensiva dei biancoazzurri produce la palla goal più nitida al 36′: sul cross dalla sinistra di Tiscione colpisce bene di testa Sartore che centra in pieno la traversa. L’ultima occasione del match capita nuovamente sui piedi di Tiscione che controlla in area e calcia di prima intenzione di sinistro, palla che va fuori di molto. Dopo sei minuti di recupero il Matera incassa una pesantissima sconfitta a Pagani.
CONCLUSIONE – E’ una conclusione certamente amara quella che si è materializzata al Torre di Pagani. Una squadra che si sveglia troppo tardi ed incassa una sconfitta pesantissima. Un trend negativo che non si interrompe neanche contro la penultima in classifica. Un 2018 disastroso fino ad ora, frutto delle voci di calciomercato (nel mese di gennaio), di una condizione atletica deficitaria (gli avversari sembrano averne più di noi), poca convinzione e cattiveria in campo e la cronica situazione infortuni (si spera di recuperare al più presto Buschiazzo e Urso). Sarebbe troppo riduttivo incolpare di questa brutta debacle solo il difensore Gigli, seppur autore di una grave ingenuità dopo quella commessa in casa contro il Monopoli. Per uscire da questo momento occorre fare quadrato: società (urge una presa di posizione da parte del patron Columella), tecnico, staff, giocatori e tifosi. Invertire la rotta fino a qualche settimana fa era un invito a mantenere vivo l’interesse per il finale di stagione, sicuri di una partecipazione ai playoff. Adesso, invece, occorre invertire la rotta perché non vi è più certezza di rientrare nei playoff e per evitare ancor più brutte sorprese nel finale di stagione.