Matera - Cosenza 0-0
MATERA (3-4-3): Golubovic, Scognamillo, Stendardo, Mattera, Angelo, De Falco, Salandria, Casoli, Strambelli, Dugandzic, Giovinco. A disp.: Mittica, Tonti, Buschiazzo, De Franco, Maimone, Sernicola, Maciucca, Corado, Sartore, Battista. All.: Auteri
COSENZA (4-3-3): Perina, Idda, Pascali, Dermaku, Pinna, Palmiero, Bruccini, Mungo, Caccavallo, Baclet, Tutino. A disp.: Quintiero, Saracco, Pasqualoni, Boniotti, D’Orazio, Loviso, Collocolo, Trovato, Calamai, Mendicino, Liguori, Statella. All.: Fontana
Arbitro: Pierantonio Perotti della sez. di Legnano, coadiuvato da Fabio Pappagallo della sez. di Molfetta e Salvatore Marco Dibenedetto della sez. di Barletta.
Note: circa 2.500 spettatori al XXI Settembre Franco Salerno di cui 300 provenienti da Cosenza.
Cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia
Clicca qui per guardare la fotogallery completa di Matera-Cosenza
SINTESI – Un Matera deludente, con poche idee e scarsa coesione, pareggia a reti bianche tra le mura amiche contro il Cosenza. Tra due squadre reduci da sconfitte (per il Cosenza seconda sconfitta consecutiva in due giornate di campionato) ne viene fuori una partita brutta ed avara di emozioni. Primo tempo totalmente privo di palle goal e belle giocate; ripresa con un pizzico di intraprendenza in più da parte dei padroni di casa, che tuttavia rischiano di andare subito sotto in apertura, decisivo Golubovic che disinnesca un’ottima occasione per i rossoblù. Biancoazzurri che si vedono annullare una rete dia metà ripresa. La girandola di cambi non riesce a dare una scossa al match. Un punto per ciascuno che in realtà non accontenta nessuno.
PREMESSA – Mister Auteri decide di schierare i nuovi arrivi De Falco e Angelo dal primo minuto. Consueto modulo 3-4-3 con Golubovic confermato tra i pali nonostante qualche problema fisico accusato in settimana. Linea difensiva a tre con Stendardo centrale, Scognamillo a destra e Mattera a sinistra. Cabina di regìa a centrocampo affidata a De Falco e Salandrìa, sulla fascia sinistra trova spazio Casoli, a destra Angelo. Tridente offensivo con Giovinco, Strambelli e Dugandzic. Risponde il Cosenza di mister Fontana, contestato dai propri tifosi per il pessimo avvio di stagione. Rossoblù calabresi molto temibili in avanti con il tridente composto da Caccavallo, Tutino e Baclet. Ex di turno Pinna, schierato in difesa sulla corsia sinistra.
CHIAVE DI LETTURA – Come detto in fase di sintesi, primo tempo soporifero e privo di emozioni. Il Matera fatica a prendere metri, complice anche qualche errore di troppo in fase di impostazione. Forse per la prima volta nell’era di Auteri si è vista una squadra totalmente incapace di sviluppare gioco sulle fasce; neanche Angelo è riuscito a creare grattacapi alla retroguardia calabrese, l’esterno brasiliano proveniente dal Foggia ha dimostrato di non essere in condizione. L’unico sussulto lo provoca Strambelli, il numero dieci al 18′ non riesce a calciare su un buon suggerimento di Casoli. Si fa vedere il Cosenza al 23′ con Tutino che mette in seria difficoltà Scognamillo, la retroguardia materana in qualche modo sbroglia. Nient’altro da segnalare nei primi quarantacinque minuti, se non qualche scaramuccia di troppo nella curva del Cosenza tra gli stessi tifosi rossoblù. Secondo tempo che si apre subito con un brivido per i biancoazzurri, decisivo l’intervento di Golubovic che disinnesca una pericolosissima azione di Mungo. Strambelli risponde un paio di minuti più tardi con una conclusione dalla distanza, sfera fuori di poco. Padroni di casa che prendono campo senza tuttavia riuscire a tessere una trama di gioco lineare. Tanti errori da ambo le parti e nessuna occasione da rete da segnalare fino alla mezz’ora. Al minuto 32′ l’arbitro annulla, su segnalazione del guardalinee, un goal del Matera siglato da Dugandzic, abile a stoppare un lancio lungo e battere Perina. Ultimo sussulto ad opera di Casoli che non riesce a ribadire in rete, di testa, un cross di Sernicola.
CONCLUSIONE – C’è ancora tanto da lavorare per mister Auteri ed i suoi uomini. La rivoluzione attuata nel mercato estivo porta alcune conseguenze prevedibili. Come quanto visto questa sera, una squadra che ha bisogno di tempo per trovare la quadratura. Il problema principale è proprio la mancanza di tempo. Biancoazzurri che non possono permettersi di lasciare troppi punti per strada. Prossimo match insidioso in programma allo stadio Granillo di Reggio Calabria sabato prossimo.