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Matera - Lecce 1-1

FORMAZIONE MATERAReti: 29′ pt Negro (M), 18′ st Costa (L)

Matera (3-4-3): Tozzo, Mattera, De Franco, Ingrosso, Di Lorenzo, De Rose, Armellino, Armeno (16’ st Salandria), Negro, Carretta (37’ st Infantino), Strambelli (32’ st Sartore)

A disp.: D’Egidio, Biscarini, Bertoncini, Gigli, Iannini, Didiba, Lanini, Dammacco. All.: Auteri

Lecce (4-3-3): Perucchini, Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio, Costa Ferreira, Fiordilino, Tsonev (18’ st Caturano), Doumbia (1’ st Torromino), Marconi (30’ st Maimone), Lepore

A disp.: Bleve, Chironi, Agostinone, Drudi, Muci, Arrigoni, Mengoli, Monaco, Pacilli. All.: Padalino

Arbitro: Pierantonio Perotti (Legnano).

Note: Spettatori 2.500 circa, di cui 150 provenienti da Lecce. Espulsi: al 44’ pt Padalino (allenatore Lecce) per proteste e al 3’ st Cosenza (L) per gioco pericoloso. Ammoniti: De Rose (M) e Fiordilino, Giosa (L).

Cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia

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Termina 1-1 la sfida tra Matera e Lecce, rispettivamente terza e seconda del girone C di Lega Pro. Al vantaggio dei biancoazzurri nel primo tempo, grazie ad un gran goal di Negro, hanno risposto i salentini nella ripresa con una conclusione da fuori area di Costa. Secondi quarantacinque minuti completamente in mano ai padroni di casa che, in superiorità numerica per l’espulsione di Cosenza, sfiorano il nuovo vantaggio in almeno cinque occasioni. Protagonista l’estremo difensore ospite Perucchini che, con interventi a dir poco determinanti, salva gli uomini del tecnico Padalino, anch’esso espulso. Nel finale l’assedio materano non cambia il risultato ed il triplice fischio del direttore di gara sancisce una prestazione che, nel complesso, è risultata molto positiva, a cui è mancata solo la zampata vincente. Per il Foggia capolista l’appuntamento con la promozione diretta è solamente rimandato di una settimana.

Matera – Lecce è lo scontro tra le grandi deluse del girone C. Mister Auteri conferma il 3-4-3 con Tozzo tra i pali. Difesa affidata a De Franco, Mattera ed Ingrosso. Centrocampo con la coppia centrale composta da Armellino e capitan De Rose centrali, Di Lorenzo a destra ed Armeno a sinistra (quest’ultimo sostituisce l’infortunato Casoli). In attacco tridente con Negro, Strambelli e Carretta. Risponde il Lecce di mister Padalino, lo scorso anno sulla panchina biancoazzurra, che scende in campo con il 4-3-3; per i giallorossi il tridente offensivo è composto da Marconi centrale, supportato dai veloci Lepore e Doumbia. La partita appare già nelle fasi iniziali molto combattuta, entrambe le formazioni attuano un pressing alto in fase di rimessa in gioco del portiere. Errato disimpegno della retroguardia ospite al 4′ e Carretta per poco non beffa Perucchini con una conclusione che termina fuori. Rispondono i giallorossi con Fiordilino che conclude debolmente al minuto 11′, nessun problema per Tozzo. In fase di impostazione il Lecce non è assolutamente perfetto e Negro per poco non ne approfitta con una conclusione centrale. Il Matera soffre le ripartenze di Doumbia, il veloce attaccante franco-malese brucia sullo scatto Ingrosso che, tuttavia, recupera a fatica. Gli uomini di Auteri controllano il pallino del gioco ma sono i salentini a farsi vedere dalle parti di Tozzo. Il portiere scuola Sampdoria è bravo al 20′ a parare un tiro di Lepore. Carretta, sulla fascia destra, mette in seria difficoltà il comparto arretrato pugliese: al 23′ brucia Giosa e serve a centro area Negro, il quale calcia a botta sicura ma trova Cosenza sulla traiettoria che sventa il pericolo. Cinque minuti più tardi i padroni di casa passano in vantaggioNegro viene pescato in area di rigore, da posizione defilata si gira, elude l’intervento di un paio di avversari e calcia sul secondo palola sfera colpisce il montante ed entra in rete. Gran goal di Maikol Negro, nativo proprio di Lecce, giunto alla sua quindicesima rete stagionale con la maglia dei lucani. Sulle ali dell’entusiasmo i biancoazzurri insistono: al 34′ Carretta fa impazzire Giosa, lo salta netto e conclude a rete, tiro alto ma applausi per l’attaccante di Gallipoli. Una manciata di minuti più tardi ci prova Strambelli su calcio piazzato, sfera che sibila alla sinistra di Perucchini e termina fuori. Sul finire della prima frazione il tecnico foggiano Padalino, la scorsa stagiona a Matera, viene allontanato dal direttore di gara.

La ripresa si apre con una mossa a sorpresa tra le fila del Lecce: fuori il migliore dei giallorossi Doumbia, dentro Torromino. Qualche fallo di troppo nella zona centrale del campo, indice del troppo nervosismo tra le fila giallorosse. Al 4′ l’arbitro decide di espellere il difensore ospite Cosenza per un’entrataccia ai danni di Strambelli. Forti della superiorità numerica, i padroni di casa continuano ad attaccare. Al 10′ Carretta supera sull’out sinistro Giosa e calcia a rete, trovando la miracolosa opposizione di un difensore leccese. Al 16′  termina la gara di Armeno, sostituito da Salandrìa. Il Lecce esce la testa dal guscio e trova la rete del pareggio al minuto 18′: il calcio di punizione battuto da Lepore è respinto dalla retroguardia materana, Carretta non spazza e Costa calcia a rete da fuori area, sorprendendo Tozzo. L’attaccante biancoazzurro prova subito a rifarsi e, nell’azione successiva, raccoglie un assist di Negro, si gira e calcia a rete, trovando la pronta risposta di Perucchini. A questo punto l’estremo difensore ospite sale in cattedra e sfodera, uno dopo l’altro, dei super interventi che mantengono in vita i suoi compagni. Al 22′ il Matera si rende nuovamente pericoloso: questa volta è Mattera a fallire un’occasionissima, di testa, sfera out. Alla mezz’ora Salandrìa si inserisce ottimamente sulla sinistra, suggerisce a centro area per Carretta che calcia, nuovo miracolo di Perucchini. Applausi per Strambelli, richiamato in panchina da mister Auteri, al suo posto entra in campo Sartore. Il portiere ospite appare insuperabile, è prodigioso il suo intervento su un colpo di testa di Carretta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Quest’ultimo al minuto 37′ viene sostituito da Infantino. Anche il neo-entrato attaccante prova a sorprendere Perucchini con un’incornata, parata provvidenziale a due passi dalla linea. Ultimo intervento del numero uno giallorosso sul colpo di testa di De Franco al 42′. Nel finale, al primo minuto di recupero, il Matera fallisce la più ghiotta delle occasioni con Armellino che, a pochi passi dalla linea di porta, spara clamorosamente alto su suggerimento di Negro. L’arbitro fischia la fine e sancisce il pareggio tra Matera e Lecce. Un match utile più a ritrovare fiducia nei propri mezzi che per i fini di classifica. Per il Foggia appuntamento con la promozione diretta è rimandato solamente di una settimana.

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