Matera - Messina 5-1
Matera (4-3-1-2): Tozzo; Scognamillo, De Franco, Mattera, Di Lorenzo (56' Armeno); Salandria, De Rose, Casoli; Lanini, Negro (64' Sartore), Strambelli (74' Carretta). A disposizione: D'Egidio, Biscarini, Ingrosso, Gigli, Meola, Didiba, Dammacco, Infantino. All. Auteri.
Messina (4-3-3): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Sanseverino, Musacci, Foresta; Milinkovic, Anastasi, Gladestony. A disposizione: Russo, Benfatta, Saitta, Ventola, Capua, Ferri, Cicconi, Akrapovic, Mancini. All. Lucarelli
Arbitro: Strippoli di Bari. Assistenti: Viola di Bari e Selicato di Siena.
Marcatori: 9' Mattera, 29' Lanini, 48' Salandria, 51' Gladestony (ME), 61' Casoli, 82' Sartore
Note: spettatori 3000 circa, di cui una sessantina ospiti. Ammoniti: De Rose, Casoli (MT), Maccarrone, Gladestony (ME).
Fotografie di Sandro Veglia, cronaca di Nicola Radogna
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A tre giorni dalla finale di andata di Coppa Italia di Lega Pro, in programma mercoledì contro il Venezia, il Matera prova a rialzare la testa. La squadra di Auteri rifila un pesante pokerissimo al Messina di Lucarelli e prova ad uscire definitivamente dal periodo buio attraversato tra febbraio e marzo. Vittoria netta, meritata, sancita già nel primo tempo con Mattera e Lanini, quest’ultimo autore di un bel goal in semi-rovesciata. Tris di Salandria in apertura di ripresa, prima della rete ospite di Da Silva. Nel finale Casoli e Sartore chiudono i conti per il definitivo 5-1 in favore dei padroni di casa. Lucani che si proiettano nel migliore dei modi al match di mercoledì.
Mister Auteri schiera in campo un 4-3-1-2 come già sperimentato nelle precedenti giornate. Davanti a Tozzo tra i pali, difesa a quattro con De Franco e Mattera centrali, Di Lorenzo a destra e Scognamillo a sinistra. Linea di centrocampo con De Rose, Salandria e Casoli, in posizione più avanzata Strambelli, dietro alle punte Negro e Lanini. Risponde il Messina allenato da mister Lucarelli con un modulo speculare. Osservato speciale tra le fila dei siciliani il numero dieci Milinkovic; in panchina l’ex di turno Madonìa, non convocato il materano Plasmati, nuovo acquisto del club messinese. Partono subito bene i padroni di casa che ci provano al 5′ con Mattera, la conclusione da fuori area al termine di uno schema da calcio d’angolo è debole, il portiere ospite Berardi è in ritardo e sfera che colpisce il palo. Tre minuti più tardi lo stesso difensore realizza il goal del vantaggio: calcio piazzato battuto ottimamente da Strambelli, Mattera è più lesto di tutti e realizza di rapina la rete dell’1-0. Il goal scuote gli ospiti che si affacciano più volte dalle parti di Tozzo. Al 21′ è Anastasi ad impensierire la difesa biancoazzurra, sfera di poco a lato su colpo di testa. Due minuti più tardi l’estremo difensore scuola Sampdoria si fa trovare pronto su una conclusione dalla distanza di Da Silva. Sul corner seguente è Maccarrone a rendersi pericoloso, colpo di testa fuori dallo specchio. Al 28′ un nuovo lampo del Matera porta al goal del raddoppio: Salandria crossa da destra, Lanini, in piena area di rigore, aggancia, palleggia e segna in semi-rovesciata. Gran goal per l’attaccante scuola Juventus, giunto alla sua terza marcatura con la maglia dei lucani. I padroni di casa controllano il match fino al duplice fischio del direttore di gara.
Nella ripresa il Matera cala subito il tris con Salandria, ben laciato a rete trafigge a tu per tu Berardi con un destro preciso. Biancoazzurri che, forti dell’ampio vantaggio, giocano con molta sicurezza. Al 50′ Negro sfiora il goal, sul lancio di De Rose l’attaccante leccese prova a sorprendere Berardi in uscita con un pallonetto, la difesa messinese salva in extremis. Una manciata di minuti più tardi mister Auteri opta per il primo cambio: fuori Di Lorenzo e dentro Armeno. Al 58′ il Matera si fa trovare scoperto ed in contropiede il Messina ne approfitta con Da Silva che trafigge Tozzo e realizza il goal del 3-1. Due minuti più tardi ed i lucani ristabiliscono le distanze con Casoli, ben imbeccato da Strambelli su calcio d’angolo, la testata dell’esterno offensivo termina in rete. Nel Messina entra l’ex Madonìa, applaudito da tutto lo stadio, mentre Auteri pensa già alla finale di mercoledì sostituendo Negro con Sartore. C’è spazio anche per il ritorno di Carretta al 73′ al posto di Strambelli; proprio il neo-entrato al minuto 81′ aziona Sartore, in contropiede, il brasiliano non fallisce davanti a Berardi. Il triplice fischio dell’arbitro pone fine all’incontro, Matera che ritrova il sorriso e può guardare con ottimismo al match contro il Venezia, fermato oggi dal Santarcangelo sul risultato di 1-1. AVANTI MATERA!!!