Catania - Matera 2-0
Marcatori: 26' Pozzebon, 58' aut. Armellino
Catania (3-4-1-2): Pisseri; Marchese, Bergamelli, Drausio; Di Grazia (77' Parisi), Biagianti, Scoppa, Djordjevic; Mazzarani (72' Fornito), Tavares, Pozzebon (67' Russotto)
A disposizione: Martinez, De Rossi, Mbodj, Manneh, Bucolo, Di Stefano, Piermarteri, Barisic, Graziano
Allenatore: Rigoli
Matera (3-4-3): Tozzo; Ingrosso, Bertoncini, Mattera; Meola (62' Salandria), Iannini, Armellino, Casoli; Strambelli (62' Lanini), Negro, Carretta
A disposizione: Bifulco, D’Egidio, Biscarini, Scognamillo, De Franco, Gigli, De Rose, Didiba, Armeno, Dammacco
Allenatore: Auteri
Arbitro: Massimi di Termoli. Assistenti: Cecchi di Pistoia e Lombardo di Sesto San Giovanni.
Note: spettatori 8000 circa con una trentina provenienti dalla città dei Sassi. Prima della gara le squadre hanno osservato un minuto di silenzio in memoria del capo Ultras del Catania, Ciccio Famoso, recentemente scomparso. Ammoniti Marchese, Mazzarani, Drusio, Scoppa (C), Iannini, Lanini (M). Al 53' espulso dalla panchina il preparatore dei portieri del Matera Aprile per proteste. Angoli 4-3 per il Matera.
Cronaca di Nicola Radogna, foto Sergi / Russo
Partita da dimenticare per il Matera di Auteri, sconfitto meritatamente in terra siciliana per due reti a zero. Un goal per tempo, uno siglato da Pozzebon nella prima frazione ed un’autorete nella ripresa. Iannini e compagni fanno ritorno nella città dei Sassi a testa bassa dopo una brutta prestazione. Catania più pimpante, più cattivo, più concreto, che ha saputo aspettare il momento propizio per colpire a metà dei primi quarantacinque minuti, complici le disattenzioni di Meola e, soprattutto, Casoli. La rete dei padroni di casa porta la firma di Pozzebon, l’attaccante oggetto del desiderio del mercato invernale biancoazzurro, all’ultimo soffiato proprio dalla concorrenza rossoblu. A certificare la serata storta per gli ospiti anche la sfortunata autorete di Armellino, che ha insaccato nella propria porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ed il palo colpito da Mattera. Matera che deve assolutamente ritrovare la migliore condizione per riprendere la marcia verso lo sprint finale. Nulla è perduto, uno stop ci può stare, specie se fuori casa e contro un avversario forte.
In ballo tre punti fondamentali per il conseguimento dei rispettivi obiettivi. Matera per il controsorpasso ai danni del Foggia che, in virtù della vittoria interna contro il Messina, è balzato al comando del girone C di Lega Pro a più uno sulle inseguitrici. Catania per consolidare il proprio piazzamento nella griglia playoff. Mister Auteri decide a sorpresa di schierare tra i pali il neo-acquisto Tozzo. In difesa ancora out De Franco, centrale gioca il nuovo arrivato Bertoncini, affiancato da Mattera ed Ingrosso. Quattro di centrocampo con capitan Iannini ed Armellino al centro, Meola a sinistra e Casoli a destra. In avanti tridente formato da Negro, Strambelli e Carretta. Infantino alle prese con un nuovo infortunio rimediato pochi giorni prima del match. I rossoblu rispondono con una formazione temibile; senza considerare la penalizzazione iniziale di meno sette i siciliani sarebbero in lotta per le primissime posizioni. In avanti schierato il neo-acquisto Pozzebon, insieme a Tavares. I padroni di casa si rendono subito pericolosi con Scoppa, impreciso nella conclusione al volo a due passi da Tozzo. Le due squadre danno il via ad una lunga fase di studio, nessuna delle due compagini tenta l’affondo. Ospiti che provano a prendere in mano il centrocampo ma, complice un terreno di gioco in pessime condizioni, per Iannini e compagni risulta difficile giocare palla a terra. Il primo vero squillo dell’incontro è targato Matera al minuto 16′: Iannini serve in area di rigore Meola che è molto bravo a proteggere palla, la seguente conclusione di sinistro termina non di molto fuori alla sinistra di Pisseri. Prima parata in biancoazzurro per Tozzo al 23′, pronta la respinta dell’estremo difensore scuola Sampdoria su un tiro di Pozzebon. Pochi minuti più tardi il Catania si porta in vantaggio: al 25′ Di Grazia vince il duello personale con Meola e va al cross, Casoli è disattento e per Pozzebon, ben appostato in solitaria sul secondo palo, è un gioco da ragazzi insaccare. Gli ingranaggi dei biancoazzurri in fase offensiva sembrano non girare, ciascuno dei calciatori che compone il tridente di Auteri non sembra, questa sera, avere molta confidenza con il pallone. Alla mezz’ora ci prova Strambelli che calcia a rete al termine di un contropiede, sfera al lato non di molto. La prima frazione scivola via senza ulteriori sussulti e con qualche protesta materana contro i direttori di gara.
La ripresa si apre senza cambi ed il Matera sembra essere entrato in campo con il giusto piglio. Dopo cinque minuti è Carretta ad impegnare Pisseri con un sinistro da fuori area, attento l’estremo difensore avversario. Risponde ancora Pozzebon all’11’ con un tiro non forte ma angolato, che impegna Tozzo ad una parata in due tempi. Dal seguente tiro dalla bandierina il Matera subisce la seconda rete, decisiva la deviazione di testa di Armellino, sfera che colpisce la traversa ed entra in porta. Catania che, galvanizzato per il doppio vantaggio, gioca sul velluto, lucani, al contrario, che subiscono il contraccolpo psicologico e faticano a proporsi dalle parti di Pisseri. Mister Auteri prova a dare una scossa ai suoi uomini inserendo Lanini e Salandrìa al posto di Meola e Strambelli. Le cose non vanno, complice anche la sfortuna, come alla mezz’ora quando Mattera, sugli sviluppi di un corner, controlla palla all’altezza del vertice alto e calcia di sinistro centrando il palo alla destra di Pisseri. Negro non è in palla, così tocca ai centrocampisti cercare la conclusione da fuori area, Salandrìa si libera bene al 33′ ma il suo tiro finisce alto. Biancoazzurri che non hanno la forza per allestire un’azione offensiva degna di tale nome, così la partita si spegne tra gli applausi del pubblico di casa che vede la propria squadra fare un gran balzo in classifica. Matera che perde la leadership in campionato, seppur di un punto. Se da un lato Iannini e compagni sembrano pagare dazio per un richiamo di preparazione molto pesante, dall’altro mister Auteri deve cercare di ovviare a questa situazione che rischia di far perdere per strada diversi punti preziosi, seppur in vista di un finale di stagione arrembante. Prossima battaglia domenica prossima contro l’insidiosa Virtus Francavilla. Occorre voltare pagina il più in fretta possibile. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!