Lecce - Matera 1-2
Marcatori: 39' Carretta (M), 60' Lepore (L), 86' De Rose (M)
Lecce: Perucchini, Alcibiade, Legittimo, Papini, Liviero, Camisa, Lepore, Salvi, Moscardelli (66' Curiale), Surraco (79' Vecsei), Doumbia (70' Caturano)
A disp.: Bleve, Freddi, Beduschi, Lo Sicco, De Feudis, Carrozza, Sowe
All.: Braglia
Matera: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi, De Rose, Ingrosso, Piccinni, Rolando (78' Gammone), Iannini, Infantino, Armellino, Carretta (80' Casoli)
A disp.: Biscarini, De Franco, Meola, Zaffagnini, Zanchi, Scognamillo, D'Angelo, Pagliarini, Albadoro
All.: Aprile (in panchina al posto dello squalificato Padalino)
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo. Assistenti: Abagnara di Nocera Inferiore e Vingo di Pisa.
Note: spettatori 12.646 con circa 400 tifosi del Matera. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Cesare Maldini. Ammoniti Camisa, Moscardelli, Alcibiade (L), Ingrosso, Di Lorenzo, De Rose (M). Angoli 8-3 per il Lecce.
Fotografie di Michel Caputo, cronaca di Nicola Radogna
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Partiamo dalla fine. È il minuto 43 della ripresa quando il biancoazzurro Francesco De Rose, sul punteggio di 1-1, parte da metà campo e decide di prendere in mano la situazione, inventandosi una serpentina tra i difensori leccesi per poi beffare, con un delizioso pallonetto, il portiere giallorosso Perucchini. E' il tripudio generale nel settore ospiti occupato dai circa 400 tifosi materani al seguito della squadra. Il tempo di attendere il triplice fischio finale e poi spazio all'esultanza per una vittoria fontamentale; il Matera per la prima volta nella sua storia riesce a sbancare il via del Mare di Lecce, stadio in cui nelle precedenti 11 sfide aveva ottenuto solo sconfitte. I giallorossi interrompono un ruolino di marcia trionfale (l'ultima sconfitta risaliva all'8 novembre, 1-2 a Catanzaro, mentre l'ultimo tra le mura amiche addirittura alla prima di campionato contro la Fidelis Andria) e si allontanano dal primo posto, i biancoazzurri continuano a sperare in un posto nei playoff.
Il Matera si presenta al via del Mare con il solito modulo impostato da mister Padalino, ancora una volta sostituto in panchina dal vice Aprile. Tra i pali Bifulco, che si rivelerà uno degli eroi di giornata, difesa a quattro con Piccinni ed Ingrosso centrali, Di Lorenzo sulla corsia destra e Tomi su quella sinistra. Regista De Rose davanti alla difesa, capitan Iannini ed Armellino centrali in posizione leggermente più avanzata, sugli esterni Rolando a sinistra e Carretta a destra. In avanti l'ariete Saveriano Infantino.
E' davvero un grande Matera quello che inizia a macinare gioco fin dalle prime battute, per niente intimorito dalla grande cornice di pubblico. Al via del Mare si respira il clima delle grandi occasioni, entrambe le formazioni sono alla disperata ricerca della vittoria per inseguire i rispettivi obiettivi stagionali. Ospiti che provano ad innescare i veloci esterni, in un paio di occasioni è provvidenziale Perucchini in uscita. Padroni di casa che non riescono a scardinare l'attentissima retroguardia materana e ci provano con un paio di tiri da fuori, a dir la verità innocui per Bifulco. La prima vera palla-goal è del Matera al minuto 12, Di Lorenzo fa un gran lavoro sulla fascia, supera in progressione un paio di avversari e si affaccia pericolosamente a venti metri dalla porta leccese, ci prova con una rasoiata che si spegne fuori di un soffio. Tre minuti più tardi ed il Matera sfiora nuovamente il vantaggio con una zuccata di Piccinni sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla finisce a lato. Infantino appare imbrigliato tra i centrali difensivi giallorossi, provvidenziale l'uscita del portiere su una sua percussione centrale al 22'. Un minuto più tardi sale in cattedra Marino Bifulco che disinnesca con un gran colpo di reni una conclusione ravvicinata di Surraco, ben servito da Doumbia. Ancora il numero uno materano protagonista al 27', è pronta la risposta al colpo di testa ancora del numero 10 giallorosso Surraco, palla in angolo. Il Matera soffre ma non perde la testa, riprende a macinare gioco e ad eludere i centrocampisti salentini con la solita fitta rete di passaggi. Sul finire della prima frazione gli ospiti passano: al 39' è micidiale la galoppata di Infantino sulla fascia destra, il numero 9 supera in velocità il suo diretto marcatore e riesce a passare a centro area, un difensore del Lecce, nel tentativo di ostacolare Rolando, serve la palla all'accorrente Carretta che di sinistro infila la palla sotto le gambe di Perucchini. Vantaggio del Matera nel finale. Le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-0.
Nella ripresa il Lecce si riversa nella metà campo avversaria alla disperata ricerca del pareggio. Aumenta la pressione offensiva dei giallorossi che alzano il baricentro e si affacciano pericolosamente dalle parti di Bifulco. Proprio il numero uno biancoazzurro decide ancora una volta di murare la sua porta riuscendo a respingere il colpo di testa ravvicinato di Lepore al minuto 60. Il calciatore salentino si rifà una manciata di minuti più tardi: dalla stessa fascia da cui è partita l'azione del vantaggio materano, Moscardelli la passa a centro-area proprio a Lepore che in area piccola infila sotto la traversa. Il Lecce ci crede e continua ad attaccare, al 65' la punizione di Moscardelli è insidiosa e Bifulco respinge in angolo. Matera che prova ad alleggerire gli attacchi dei padroni di casa, un minuto più tardi Infantino approfitta di un pasticcio leccese e prova a sorprendere Perucchini con un pallonetto, tiro fuori misura. La posta in palio è altissima, il nervosismo sfocia in un paio di mischie in mezzo al campo che vedono protagonisti Moscardelli da una parte, Iannini dall'altra. Aprile opta per il primo cambio al minuto 78, fuori uno stremato Rolando e dentro Gammone per ridare vivacità al reparto offensivo. Due minuti più tardi esce tra gli applausi l'autore del primo goal biancoazzurro Carretta, dentro Casoli, mister Aprile non modifica quindi di una virgola lo schieramento in campo e prova a vincere la partita. Gli ultimi 5 minuti dei tempi regolamentari sono da brividi. Al minuto 85' proprio il nuovo entrato Gammone riesce a servire a centro area Iannini, il capitano materano elude l'intervento di un difensore e si presenta davanti a Perucchini, lo mette a sedere ma la sua conclusione è clamorosamente parata dall'estremo difensore leccese. Il Lecce riparte e perde nuovamente palla a metà campo, Armellino recupera la sfera e serve De Rose nel cerchio di centrocampo; il furetto numero 4 materano avanza, supera un avversario in velocità, ai trenta metri effettua un tunnel ad un difensore leccese, supera con un contrasto l'ultimo uomo ed infila alle spalle di Perucchini con uno splendido pallonetto che finisce pian piano in rete. Una rete spettacolare che manda in visibilio i 400 materani nel settore ospiti, rimasti a guardare la palla entrare piano piano in porta a seguito del pallonetto. Lecce che con le ultime energie prova a riversarsi nella metà campo ospite con dei lanci lunghi ma il Matera controlla senza correre rischi. Il Sig. Di Martino di Teramo fischia la fine della partita, lucani che conquistano una storica vittoria in Salento e rimangono agganciati alla zona playoff.
Matera che si conferma quindi ammazza-grandi anche contro il Lecce secondo in classifica. Al termine di una partita bellissima, con occasioni da ambo le parti, la spuntano i biancoazzurri con una prestazione a dir poco sontuosa. Serviva una risposta alle vittorie di Casertana e Cosenza, in attesa di conoscere l'esito di Foggia - Catania in programma questa sera. Risposta che è decisamente arrivata nella difficile trasferta in terra salentina, in uno stadio dove il Matera non era mai riuscito a conquistare il successo. L'esultanza finale e la festa con i giocatori sia al via del Mare sia nei pressi dello stadio, con l'attesa degli Ultras Curva Sud, è più che meritata. Successo pesantissimo e materani che possono continuare ad inseguire il sogno playoff. Prossima tappa sabato prossimo, il derby lucano al XXI Settembre Franco Salerno contro il Melfi. Servirà come al solito il miglior Matera, il pubblico materano ha l'OBBLIGO di gremire lo stadio ed incitare la squadra. I ragazzi lo meritano, l'impresa è DIFFICILE ma NON IMPOSSIBILE. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!