A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno
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GLI AVVERSARI - Sei sconfitte nelle ultime sette giornate, un ruolino di marcia da retrocessione diretta per la matricola Akragas che si era comportata benissimo in avvio di stagione (10 punti in 5 giornate, unica sconfitta a Matera all'esordio) per poi crollare rovinosamente da Novembre in avanti. Di fatto il match di sabato rappresenta l'ultima spiaggia per il tecnico biancoazzurro Nicola Legrottaglie, ormai da settimane sulla graticola. In casa gli agrigentini non vincono dal lontano 27 Settembre (2-0 contro il Catanzaro sul neutro di Trapani): da allora solamente KO, per mano di Andria, Juve Stabia, Casertana, Lecce, Foggia e Melfi. Impietoso anche il dato relativo ai gol subiti fra le mura amiche: sedici, esattamente due in media a partita. Un momento difficile e molto delicato in casa Akragas, aggravato dalla pesante richiesta di penalizzazione da parte della Procura Federale, la società lo ha capito ed ha imposto silenzio stampa ed allenamenti a porte chiuse. Per quanto riguarda la gara di sabato Legrottaglie opterà probabilmente per un 4-3-3 a trazione anteriore che potrebbe trasformarsi durante il match in un più equilibrato 3-5-2. Tra i pali il barese Roberto Maurantonio, classe 1981, è in ballottaggio con il 27enne Alessandro Vono. Al centro della difesa spazio al maltese Zach Muscat, prelevato dal Birkikara da pochi giorni e già punto fermo della retroguardia siciliana, ed uno tra Daniele Marino, Dragan Lovric ed il brasiliano Thiaho Cazè. Probabile forfait di Ciro Capuano, reduce da un guaio muscolare patito a Benevento. Lungo le corsie esterne ci saranno Francesco Salandria a destra ed il nuovo acquisto Alessio Grea a sinistra. In mezzo al campo non al meglio lo sloveno Urban Zibert, spazio probabilmente a Candiano, prelevato dal Marsala, Mauri e Vicente. Da poche ore è arrivato il transfer per il bulgaro Nikolay Dyulgerov, non è da escludere il suo impiego. In attacco Legrottaglie potrebbe gettare nella mischia dal primo minuto Giuseppe Madonia, il grande ex, a supportare la punta centrale Marcello Di Piazza. Il tridente dovrebbe essere completato dal 21enne Vito Leonetti.
LO STADIO - L'impianto che ospiterà la partita tra Akragas e Matera è uno dei palcoscenici più moderni ed esteticamente apprezzabili dell'intero campionato. I lavori di ammodernamento infatti sono stati terminati di recente con il rifacimento di tribune e spogliatoi. A tal proposito si ricorda il curioso episodio dei giocatori agrigentini e del tecnico Nicola Legrottaglie impegnati con l'impresa responsabile dei lavori nel ridipingere le inferriate dello stadio per terminare in tempo per l'inizio del campionato.
Guardando al passato, la struttura si presentava molto diversa da come è oggi. Fino al 1993 infatti, è stata mantenuta quella originale degli anni Trenta, con bassi gradoni in pietra ai lati del campo e dietro le porte un muro da un lato e un'area chiamata curva ma che di fatto era un prato dietro l'altra porta. Poi, nel 1993, con la promozione e la successiva salvezza nel campionato di serie C2, è stato realizzato il primo importante restyling che ha principalmente riguardato la costruzione di due curve complete e collegate alle gradinate in modo da formare una struttura continuativa.
L'impianto, intitolato a un atleta del V secolo avanti Cristo partecipante a due edizioni delle Olimpiadi, ha una capienza di dodicimila spettatori ridotta a diecimila posti a sedere.
I PRECEDENTI - Akragas e Matera si sono sinora affrontate due volte in terra siciliana; un pari ed una vittoria del Matera il bilancio dei precedenti.
Nel campionato di serie C2 1981-82 le due formazioni si incontrarono all'ultima giornata sul neutro in terra battuta di Caltanissetta, nella classica gara di fine stagione ormai senza storia per entrambe le squadre che avevano bisogno di un solo punto per avere la certezza matematica della salvezza. Il risultato fu appunto uno scialbo 0-0 con tanti sbadigli e orecchie alle radioline per sentire i risultati comunque rassicuranti provenienti dagli altri campi. Clicca qui per guardare il servizio tv di quella gara
Il calcio di punizione battuto allo scadere da Gammone che ha regalato al Matera la vittoria nella gara di andata. |
Nel campionato di serie C2 1992-93, invece, la gara Akragas-Matera fu la prima della stagione, ed i materani, che avrebbero poi terminato l'annata calcistica al terzo posto con ripescaggio in C1, si imposero per 4-2 dando già l'impressione che avrebbero svolto un ruolo da protagonisti in campionato. Iannella portò in vantaggio i lucani nel primo tempo, e nella ripresa un altro micidiale uno-due ad opera di Caputo e Satorini portò il Matera sul 3-0. Nel finale Tarantino ed il potentino Catalano riaprivano la gara portando i padroni di casa sul 2-3 ma un magistrale tiro da fuori area di Piero Caputo ad un minuto dal termine si infilava nel “sette” fissando il risultato sul 4-2 per gli ospiti.
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