Matera - Como 3-5 (1-1 dopo i tempi supplementari)
Reti: 34' pt Coletti (M), 9' st Defendi (C)
Matera: Bifulco, Bernardi, Mucciante, Faisca, D’Aiello, Coletti, Carretta, Iannini, Diop, Madonia, Di Noia
A disp.: Russo, Ashong, Ferretti, Pagliarini, Petitti, Flores, D’Angelo
All.: Auteri
Como: Crispino, Ambrosini, Fautario, Fietta, Giosa, Cassetti, Casoli, Castiglia, Ganz, Cristiani, Defende
A disp.: Falcone, Lebran, Ardito, Marconi, Rolando, Maritato, Le Noci
All.: Sabatini
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1. Assistenti: Davide Argentieri di Viterbo e Matteo Benedettino di Bologna.
Note: spettatori 7.500, con circa 150 tifosi del Como collocati in tribuna laterale
Cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia
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La lotteria dei rigori è amara per il Matera e promuove il Como, qualificato alla finale playoff di Lega Pro. Il sogno per gli uomini di Auteri finisce qui. Rimane la grande impresa di una squadra nata per recitare il ruolo di una matricola terribile con la salvezza come unico obiettivo, ritrovatasi al termine di una grande galoppata nei piani alti della classifica. Matera che ha lottato in ogni stadio contro qualsiasi avversario, regalando a noi tifosi una stagione ricca di emozioni e soddisfazioni. Per quanto riguarda l'incontro, onestamente ci sentiamo di dire che la vittoria del Como è stata meritata. La squadra ospite ha saputo rimontare l'iniziale vantaggio materano, siglato su da una punizione magistrale di Coletti sul finire di primo tempo, ed ha sfiorato più volte il goal della vittoria in almeno 4 limpide occasioni da rete. Materani in affanno, a corto di energie, penalizzati dall'espulsione nel secondo tempo di Bernardi per somma di ammonizioni. In 10 contro 11 gli uomini di Auteri hanno provato a reagire costruendo alcune potenziali occasioni da rete, ma il match è scivolato lentamente ai calci di rigore. L'errore di Ferretti ed il successivo goal di Ganz manda il Como in finale e distrugge i sogni promozione dei lucani.
Mister Auteri deve fare i conti con le assenze per squalifica di Letizia e Mazzarani e si vede costretto a ridisegnare lo scacchiere in campo. Davanti a Bifulco recupera Mucciante, che con Faisca e Flores compongono il terzetto difensivo. Di Noia, sostituto di Mazzarani, viene schierato a sinistra, Bernardi a destra, centrali Iannini e Coletti. In avanti Diop sostituisce Letizia, punta centrale con Madonia e Carretta esterni.
Nelle battute iniziali le squadre appaiono guardinghe, la posta in palio è altissima, non ci si può permettere errori. Il primo squillo è di marca materana, Coletti al 9' su calcio di punizione manda la palla di pochissimo a lato. Il Como pressa alto, e al 15' Coletti perde palla sulla trequarti, Cristiani ci prova dalla distanza ma la palla viene bloccata in due tempi da Bifulco. Due minuti più tardi l'incursione di Cassetti per poco non porta al goal dei comaschi, provvidenziale la parata di Bifulco. Il match si accende e si fa piacevole. Carretta al minuto 20 ci prova con un destro al volo, Crispino respinge; l'attaccante di Gallipoli ci prova un minuto più tardi con una rovesciata da fuori area, tiro debole bloccato senza problemi dall'estremo difensore ospite. Le occasioni da rete si alternano, entrambe le squadre si sbilanciano alla ricerca della rete. A metà primo tempo è il Como a sfiorare il goal con un colpo di testa di Cassetti, palla di poco fuori. Al minuto 34' l'arbitro fischia un calcio di punizione da posizione decentrata subito fuori l'area di rigore. Sulla palla si presenta Coletti che pennella una traiettoria perfetta, palla sul palo e poi in rete. Lo stadio XXI Settembre Franco Salerno esplode, una magia di Coletti consente ai padroni di casa di passare in vantaggio. E' l'ultima emozione della prima frazione, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Comincia il secondo tempo senza cambi per entrambe le squadre. Al 9' il pareggio del Como. Dopo una serie di calci d'angolo per gli ospiti, la palla giunge al centro dell'area di rigore materana, D'Aiello svirgola e serve un assist al bacio per Defendi che di testa insacca. Esultanza dei circa 150 comaschi giunti nel capoluogo lucano. Il goal stordisce il Matera che accusa il colpo e rischia di capitolare in più occasioni. Al 13' Di Noia regala palla a Ganz che, con un tiro da fuori area, per poco non ne approfitta. A metà del secondo tempo mister Auteri opta per il primo cambio: esce Di Noia ed entra Ferretti. Bernardi alla mezz'ora subisce il primo cartellino giallo per fallo di mani a centrocampo. Il Como conquista metri e si rende pericolosissimo dalle parti di Bifulco, al 34' è clamoroso l'errore sottoporta di Ganz che cicca clamorosamente a porta vuota. Al 38' Diop manca l'appuntamento con il pallone su cross di Carretta, mentre 3' più tardi il Matera rimane in 10 grazie al secondo giallo rimediato da Bernardi. Al minuto 42' è il Como, ancora una volta, a fallire la più ghiotta delle occasioni con Le Noci che sbaglia indisturbato un rigore in movimento. Tempi regolamentari che terminano sull'1-1, si va ai tempi supplementari.
Il Matera, con un uomo in meno, si rende pericoloso in più occasioni in area di rigore avversaria. In particolare è Carretta l'uomo più pericoloso per i materani. Al 6' doppio cambio per i padroni di casa: escono Mucciante e Madonia, entrano Flores e Ashong. Nulla da segnalare nei restanti minuti. Nel corso del secondo tempo supplementare le squadre appaiono stremate, ma al 3' è il Como a tremare con una mischia in area sugli sviluppi di un'incursione di Carretta, la difesa ospite respinge a fatica. Il risultato non cambia, Matera-Como viene decisa ai calci di rigore.
Per gli ospiti subito a segno Le Noci, risponde Diop per il Matera. Maritato per il Como segna, mentre Flores manda a lato. Sia Cassetti sia Coletti non falliscono, mentre Marino Bifulco si esalta sul calcio di rigore di Castiglia. Sul dischetto a questo punto si presenta Ferretti che sbaglia mira e manda a lato, per i lariani si presenta Ganz che non fallisce e fa impazzire i sostenitori ospiti, mentre il Matera esce sconfitto ma comunque tra gli applausi dei propri tifosi.
A questi ragazzi vanno i ringraziamenti dei tifosi per aver onorato e portato in alto il nome e la maglia del glorioso Matera fino alle semifinali dei playoff di Lega Pro, alle porte di un sogno chiamato serie B. D'altronde, come diceva il grande Vincenzo Cosco, "L'uomo che combatte non muore mai". E questi ragazzi hanno combattuto dal primo all'ultimo minuto. FINO ALLA FINE FORZA MATERA.. GRAZIE RAGAZZI. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!