Matera - Salernitana 1-2
Reti: 6' pt Colombo (S), 23' pt Madonia (M), 27' st Franco (S)
Matera: Baiocco, Gallozzi, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Coletti, Pagliarini, Iannini, Guerra, Madonia, Bernardi
A disp.: Bifulco, Mazzarani, Cuffa, Longo, Faisca, Di Noia, Turchetta
All.: Auteri
Salernitana: Gori, Tuia, Franco, Pestrin, Lanzaro, Trevisan, Colombo, Favasuli, Mendicino, Calil, Bovo
A disp.: Russo, Bianchi, Pezzella, Giandonato, Castiglia, Cappiello, Negro
All.: Menichini
Arbitro: Andrea Morreale di Roma 1. Assistenti: Andrea Cordeschi e Stefano Cordeschi di Isernia.
Note: spettatori 7.000 circa con 600 tifosi della Salernitana
Cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia
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Un Matera dalle due facce lascia spazio ad una Salernitana cinica e spietata, che punisce i lucani sugli unici due tiri in porta della partita. Biancoazzurri che avrebbero meritato almeno il pareggio per la mole di gioco creata, tuttavia pagano un secondo tempo disputato in superiorità numerica senza aver avuto la capacità di affondare il colpo. Dopo aver prima temuto il peggio per l'incidente accaduto al granata Mendicino, rimasto privo di sensi per alcuni interminabili minuti, e poi aver tirato un sospiro di sollievo dopo che le condizioni del giocatore sono migliorate, la sequenza delle reti ha visto la Salernitana andare in vantaggio nel primo tempo con Colombo. Successivamente pareggio dei padroni di casa con Madonia al minuto 23, e definitivo vantaggio ospite al 26' del secondo tempo con Franco. Matera incapace di organizzare un'ultima sortita offensiva, i lucani escono quindi tra gli applausi dei tifosi dopo essersi arresi alla Salernitana.
Mister Auteri deve fare i conti con alcuni problemi fisici che hanno interessato i suoi giocatori, per ultimo l'esterno di centrocampo Gotti. In porta riconfermato Baiocco dopo la super prestazione offerta a Barletta. Difesa formata da D'Aiello, De Franco ed il rientrante Mucciante. A centrocampo, in corsia centrale sono stati schierati capitan Iannini e Coletti, sugli esterni il rientrante Bernardi ed il riconfermato Gallozzi. In avanti il tridente è composto da Guerra, Pagliarini e Madonia.
L'inizio lascia presagire una partita divertente. Prima il Matera impensierisce Gori con una punizione di Coletti, poi Baiocco congela il risultato, confermando il suo buon momento, con una grande parata su Favasuli.
Al 5' il pubblico teme il peggio. Punizione dalla sinistra di Bovo, palla scodellata al centro, Mendicino in avvitamento colpisce la sfera che viene deviata in angolo dalla difesa materana. Subito i giocatori in campo richiamano prima l'attenzione dell'arbitro, poi in maniera sempre più animata invitano gli operatori del 118 e l'ambulanza ad intervenire. Mendicino, dopo il colpo di testa, subisce uno scontro di gioco e va in arresto cardiaco. Gli operatori sanitari provano a rianimarlo con un massaggio cardiaco, gli sguardi dei calciatori non lasciano intendere nulla di buono. Poi finalmente un dirigente granata rivolge al pubblico un segnale rassicurante, il massaggio cardiaco ha funzionato e lo stadio si può lasciare andare in un applauso distensivo. I giocatori, visibilmente scossi dopo l'accaduto, decidono di comune accordo di rientrare negli spogliatoi per attendere, prima della ripresa, notizie dal calciatore trasportato d'urgenza in ambulanza, ma fuori pericolo, all'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
La gara così riprende dopo 25 minuti con un calcio d'angolo per gli ospiti. La difesa materana, evidentemente ancora sotto shock, lascia da solo Colombo che schiaccia in rete di testa. Il Matera prova a ripartire, e lo fa dai piedi buoni di Iannini e grazie all'ispirazione di Madonia. E' proprio il capitano al 12' a confezionare il primo tiro, seppur debole, dei biancoazzurri. Il Matera spinge ma rischia di crollare 2 minuti più tardi a seguito di un errore in fase di impostazione da parte di Coletti, per fortuna Negro non ne approfitta. Al minuto 20 ancora Iannini, il più pericoloso dei suoi, impensierisce Gori. 3 minuti più tardi il pareggio del Matera. Madonia penetra in area dal vertice sinistro, sterza verso il centro e con un colpo sotto supera l'estremo difensore ospite in uscita. Grande goal per Madonia, un giocatore ritrovato dopo un inizio di stagione sottotono. E' un buon momento per i materani. Pagliarini al 26' mette il turbo e salta gli avversari come se fossero birilli, la difesa sbroglia a fatica. Dieci minuti più tardi è ancora Iannini a fallire l'occasione per il possibile vantaggio del Matera: raccoglie una palla respinta dalla difesa ospite ma calcia fuori bersaglio. Intorno al minuto 40 ancora Pagliarini scarta un paio di avversari e viene stoppato a fatica dalla retroguardia. Il finale arrembante dei padroni di casa non produce palle goal. Dopo un minuto di recupero finisce la prima frazione di gara.
Chi si aspettava di rivedere nel secondo tempo lo stesso Matera visto nella prima frazione si dovrà ricredere. Al minuto 8 gli ospiti rimangono in inferiorità numerica dopo l'espulsione, per seconda ammonizione, di Bovo. Ma da questo momento inizia una nuova partita, la Salernitana in inferiorità numerica trova le giuste motivazioni per mettere sotto scacco i padroni di casa. Dopo un'occasione biancoazzurra al 16' con un calcio d'angolo insidioso di Coletti, gli ospiti prendono coraggio. Al 26' l'episodio che cambia il match: Colombo fa ciò che vuole sulla fascia destra, crossa rasoterra a centro area per l'accorrente Franco che insacca indisturbato. Matera punito su di una disattenzione collettiva del reparto difensivo. Mister Auteri prova a correre ai ripari togliendo Gallozzi ed un deludente Guerra per il debuttante Turchetta e Longo. La Salernitana imbriglia i padroni di casa che appaiono stanchi e privi di idee, incapaci di organizzare una sortita offensiva. Al minuto 39 terzo cambio: esce Bernardi e dentro Di Noia. I cambi non riescono a dare nuova linfa ai padroni di casa, il Matera si deve arrendere alla Salernitana per 2 reti a 1.
Alcune defezioni in rosa e la mancanza di una vera prima punta, come dichiarato anche da mister Auteri nella conferenza stampa del dopo gara, sono degli alibi validi per giustificare un Matera che macina gioco, conquista metri, ma che sul più bello non riesce a concretizzare le palle goal. Tuttavia i demeriti per questa sconfitta sono da attribuire a tutta la squadra, incapace di sfruttare la superiorità numerica per tutto il secondo tempo, riconoscendo anche i meriti di una buona Salernitana, formazione che lotterà fino alla fine per conquistare il salto di categoria. Ci si attende una reazione d'orgoglio già dalla prossima partita, in trasferta contro la Vigor Lamezia, in programma domenica prossima.