Matera-Paganese 1-1
Reti: 27' pt Cuffa (M), 47' st Coletti aut (P)
Matera: Baiocco, Bernardi, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Cuffa, Letizia, Coletti, Guerra, Madonia, Gotti
A disp.: Bifulco, Bustamante, Pagliarini, Mercadante, D’Angelo, Pino, Iannini
All.: Auteri
Paganese: Marruocco, Tartaglia, Djibo, Gai, Bocchetti; Calamai, Vinci, Herrera, Cuoghi, Caccavallo, Armenise
A disp.: Addario, Schiavino, Moracci, Bergamini, Baccolo, Deli, Bussi
All.: Cuoghi
Arbitro: Salvatore Guarino di Caltanissetta. Assistenti: Antonio Santoro di Roma 1 e Rinaldo Menicacci di Viterbo.
Note: tifosi presenti 6.000 circa, con circa 80 ospiti.
Fotografie di Sandro Veglia, la cronaca completa della partita a cura di Nicola Radogna.
Clicca qui per visualizzare la fotogallery completa di Matera-Paganese
La beffa arriva nel finale, a tempo scaduto, quando la Paganese è fortunata e trova il pareggio con un autogol sugli sviluppi di un calcio di punizione (ad essere onesti dubbio). Nell'esordio stagionale casalingo in Lega Pro, davanti ad un pubblico straordinario, sfuma allo scadere la prima vittoria del campionato per il Matera di mister Auteri. Primo tempo più a marca campana, i quali approfittano di un centrocampo biancoazzurro non proprio impeccabile e ci provano in più di un'occasione con dei tiri dalla distanza. Il Matera trova in maniera fortunosa il goal del vantaggio con capitan Cuffa sul finire del primo tempo. Nella ripresa i lucani hanno l'opportunità di raddoppiare in più occasioni, ma la mancanza di precisione degli attaccanti materani consente alla Paganese di rimanere sempre in partita. Il forcing finale degli ospiti costringe i materani a rinchiudersi nella propria metà campo, per la verità senza particolari apprensioni per De Franco e compagni. Il pareggio ospite arriva al minuto 93' con un autogol sfortunato di Coletti, che di testa indirizza la palla dove Baiocco non può arrivare.
Mister Auteri conferma il suo schema di gioco preferito, 3-4-3 con Baiocco in porta, De Franco, D'Aiello e Mucciante a comporre la linea difensiva, in linea mediana Bernardi a destra, Gotti a sinistra, Coletti e capitan Cuffa al centro, ed in avanti Madonia e Letizia alle spalle di Guerra.
La tensione per l'esordio in Lega Pro tra le mura amiche si fa sentire, i padroni di casa faticano a costruire azioni degne di nota.Gli ospiti adottano un attegiamento molto aggressivo e creano dei grattacapi a Baiocco con dei tiri dalla distanza. Ci prova Calamai in rapida successione, al 12' e 13', ma la sua mira in entrambe le circostanze è imprecisa. Il primo sussulto per i 6.000 del XXI Settembre Franco Salerno si ha al 18', quando il tridente di mister Auteri confeziona un'ottima combinazione: Guerra fa la sponda per Madonia che prova a piazzarla sotto l'incrocio, il portiere ospite Marruocco vola e toglie la palla dall'incrocio. Dieci minuti più tardi arriva il goal della squadra di casa: la punizione dalla trequarti di Letizia trova la sponda di D'Aiello che la mette in mezzo, Cuffa raccoglie in area e si gira in un fazzoletto, palla sotto le gambe di un difensore paganese e vantaggio biancoazzurro. Al 31' Baiocco combina una frittata; prima blocca in due tempi un tiro dalla distanza, poi si lascia sfuggire il pallone dalle mani in fase di rilancio, ribloccandolo in mano una volta superata l'area di rigore. L'arbitro ammonisce l'estremo difensore di casa, e per fortuna il seguente calcio di punizione non viene concretizzato da Caccavallo. La Paganese ci crede e 2 minuti più tardi il tiro da fuori area di Gai esce fuori di un soffio. Caccavallo nuovamente ci prova sul finale di tempo, la mira è imprecisa. Finisce la prima frazione di gara, Matera in vantaggio ma meglio la Paganese.
Nella ripresa la musica cambia. La retroguardia campana fatica a tenere a bada Letizia, sempre insidioso con le sue percussioni centrali. Guerra al 4' si divora clamorosamente la palla del raddoppio su di un'uscita errata da parte di Marruocco. Quattro minuti più tardi Madonia inventa un passaggio filtrante per Letizia, il quale in area si gira, ma sbilanciato non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Ancora un'occasione fallita dai materani con Madonia, che non approfitta dell'ennesima uscita a vuoto di Marruocco, il suo tiro finisce incredibilmente fuori. La Paganese risponde timidamente con Herrera, al 22' il suo tiro al volo finisce abbondantemente alto sopra la testa di Baiocco. Doppio campo nelle fila del Matera al 23', escono Cuffa (si sospetta un leggero infortunio) e Bernardi, entrano Iannini e Pino. La Paganese alza il baricentro e si rende pericoloso con Caccavallo al 27', tiro alto di poco. Gli ospiti costringono i biancoazzurri nella propria metà campo, senza tuttavia creare grosse palle goal. Terzo cambio del Matera, esce Madonia ed entra Bustamante. Al 43' ci prova l'instancabile Letizia con una spettacolare sforbiciata che si spegne di poco a lato. La partita sembra essersi avviata verso la vittoria dei materani, ma si sa, il calcio sa essere molto spesso crudele ed allo stesso tempo imprevedibile. Al 2' minuto di recupero l'arbitro assegna una punizione dubbia per gli ospiti dalla trequarti destra; Caccavallo disegna una traiettoria insidiosa che inganna Coletti, il quale devìa sotto il sette sul secondo palo dove Baiocco non può proprio arrivarci. I materani vedono così sfumare in pieno recupero la prima vittoria casalinga. Neanche il tempo di far riprendere il gioco e l'arbitro fischia la fine.
Le squadre si sono divise un tempo a testa, tuttavia il Matera ha avuto molte più occasioni per far sua la gara. Pesa la poca cattiveria in attacco e le numerose palle goal limpide sciupate dagli attaccanti. Da questa partita emergono alcune considerazioni positive e negative. Di negativo c'è sicuramente la mancanza, nel reparto offensivo, di un giocatore dal goal facile, un attaccante che sfrutti le incursioni e gli assist di Letizia e Madonia. Le note positive sono la solidità in fase difensiva (con la linea dei difensori e lo schermo di centrocampo creato da Cuffa e Coletti), oltre che l'imprevedibilità del furetto Letizia. Un pareggio senza drammi, insomma, una lezione che può servire alla squadra per crescere e per affrontare le prossime partite con maggior cattiveria. Qualche parola vogliamo spenderla per il pubblico. Instancabili e partecipi, i tifosi materani hanno applaudito comunque i loro beniamini all'uscita dal rettangolo di gioco, nonostante il dispiacere del pareggio nel finale. Anche questa è una considerazione positiva: il dodicesimo uomo in campo, così come il pubblico materano è stato ieri, deve essere una costante per tutte le partite. La salvezza è un obiettivo che va raggiunto con l'aiuto di tutti, noi compresi.