Rubrica a cura di Francesco Salerno e Fabio Venezia
CAMPIONATO - Nonostante sia costretta a disputare le gare interne nel campo sportivo di Lucera, a circa 23 km da San Severo, la squadra di Danilo Rufini sta costruendo la salvezza come una matricola dovrebbe fare: tra le mura amiche. Infatti, nonostante possa contare su un fattore campo pesantemente condizionato, la formazione giallorossa nelle ultime quattro partite interne si è sbarazzata di Bisceglie, Brindisi, Puteolana e Gladiator. Questa serie di risultati utili conquistati consecutivamente ha rimesso il San Severo sui binari giusti per ottenere la salvezza, dopo un avvio di campionato disastroso con quattro punti conquistati nelle prime otto partite.
Nonostante non navigi ancora in acque tranquille, la squadra dauna sembra aver ormai messo alle spalle lo scotto del noviziato ed è pronta ad affrontare la partita contro il Matera col vantaggio di "non aver nulla da perdere" al cospetto della seconda della classe.
Per gli uomini di Cosco sarebbe un errore grossolano prendere sottogamba l'incontro di domenica che al contrario deve essere una dimostrazione di forza agli occhi di Marcianise e Taranto, quest'ultimo atteso da un incontro durissimo al <<Liguori>> di Torre del Greco contro una Turris quasi all'ultima spiaggia per quanto riguarda le ambizioni di promozione.
Curiosità statistica: la gara di andata, vinta dal Matera due a zero, costituisce l'unico precedente tra le due formazioni, ci auguriamo che questo dato possa essere di buon auspicio per i colori biancazzurri.
SQUADRA - Tre i punti che separano i pugliesi dal sestultimo posto in classifica, occupato attualmente dal Real Vico. Salvezza diretta, quindi, ampiamente alla portata del San Severo che fuori casa fa molta fatica (sette sconfitte consecutive, due soli punti nelle ultime dieci trasferte) ma che tra le mura amiche ha vinto cinque delle ultime sei partite disputate (derby col Manfredonia a parte, successi contro Real Metapontino, Bisceglie, Brindisi, Puteolana e Gladiator).
In panchina siede il riconfermatissimo Danilo Rufini, convinto seguace del classico 4-4-2. Tra i pali il ’95 Giorgio Pizzolato, scuola Foggia. Davanti a lui l’affidabile coppia centrale formata dal 27enne Luigi Ianniciello, già in gol 5 volte quest’anno, e dal navigato Mario Follera, prelevato a Dicembre dal Pomigliano. Per la maglia di terzino destro l’ex Potenza e Battipagliese Sparano appare in vantaggio rispetto all’under del 1994 Mangiacotti, mentre a sinistra ballottaggio De Vivo – Russi.
In mezzo al campo il 27enne Antonio Cordisco, prelevato a stagione in corso dal Real Metapontino, dovrebbe far coppia con il sanseverese doc Florio, grande protagonista delle promozioni giallo-granata nelle passate stagioni. Qualche chance per il 35enne Nicola De Santis, in passato ad Andria, Noicattaro, Sassari, Manfredonia, Monopoli e Bisceglie. Lungo le corsie esterne Rufini potrebbe optare per Mastrangelo o per il già citato Cordisco a destra, mentre a sinistra scontata la presenza di Burdo.
In avanti spazio a Covelli, altro ex del Metapontino, con l’ex Campania e Taranto El Ouazni o bomber Vincenzo Ladogana, autore finora di otto reti in campionato, come partner d’attacco.
STADIO - Lo stadio “Ricciardelli” di San Severo (capienza 300 posti) è tuttora indisponibile, causa lavori di ristrutturazione ed adeguamento che durano ormai da mesi. Una grana non da poco per i giallo-granata, costretti dall’inizio della stagione a disputare le gare interne a Lucera. Lo stadio Comunale del centro foggiano ha una capienza di 2500 posti (1500 in Tribuna coperta, 450 nella curva laterale e 500 nelle gradinate) ed ha un fondo erboso artificiale. Uno stadio che ha ospitato, quest’anno, numerosi tifosi del Manfredonia per il sentito derby foggiano ma che sarà off-limits per gli sportivi materani, fermati da una discutibile ordinanza del Prefetto di Foggia.
Il San Severo sceso in campo nella partita di andata