Rubrica a cura di Francesco Salerno e Fabio Venezia
STORIA - Dopo la vittoria interna contro il modesto Real Vico, il Matera "ristrutturato" dal patron Columella è chiamato a confermarsi nella insidiosa trasferta di Manfredonia. La storia degli avversari di domenica è una parabola che ha raggiunto il punto più alto tra il 2005 e il 2007, quando il club biancoceleste ha disputato due campionati di Serie C1. Quel ciclo vincente si concluse comunque nel 2010 con il fallimento della vecchia società e la ripartenza dall'Eccellenza.
Se si esclude l'esperienza dei primi Anni Duemila comunque, i delfini hanno disputato prevalentemente Serie D ed Eccellenza e per trovare un campionato superiore bisogna tornare indietro addirittura agli Anni Trenta: nel 1935-36 i sipontini vinsero l'allora Prima Divisione Pugliese (massimo campionato regionale dell'epoca) e si garantirono l'accesso alla vecchia Serie C unica. In quel campionato vincente incontrarono due volte anche il Matera allenato da Umberto Zanolla (allora noto come U.S. Matera) vincendo in entrambe le occasioni: 2 a 0 in terra lucana e 3 a 1 tra le mura amiche.
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LA SQUADRA - Ventidue i punti conquistati dalla matricola guidata da mister Franco Cinque, manfredoniano doc. Un bottino di tutto rispetto per i sipontini che stazionano nella zona medio-alta della classifica ad appena tre punti dalla Turris e quattro da Matera e Taranto.
Nel mercato invernale la società ha però deciso di sfoltire pesantemente la rosa, privandosi nelle ultime settimane di giocatori importanti: il titolarissimo portiere Leo si è trasferito ad Andria, il difensore Sollitto è passato al Vieste, l'ex FC Matera D'Arienzo ha trovato l'accordo con il Bisceglie, dove sono finiti anche gli attaccanti Loris Palazzo e Lacarra, la punta Arigò si è accasato ad Agropoli mentre il mediano Pollidori è tornato a Brindisi. Sul fronte arrivi molte voci ma finora di ufficiale ci sono solamente le firme dell'attaccante brasiliano Raphael Carminati de Oliveira, grande protagonista nella passata stagione in riva all'Adriatico con diciotto marcature, e del portiere Francesco Maggi, classe 1995 prelevato dal Lanciano.
Maggi che con molta probabilità farà il suo esordio tra i pali proprio contro il Matera. Difesa a quattro con il '95 Balestrieri a destra, il 22enne Corbo e l'esperto Luigi Cuomo (ex Melfi e Potenza, l'anno scorso a Fondi) al centro, Mario Esposito, under del 1994, a sinistra. Centrocampo a tre con il giovane Giuseppe Coccia, nella scorsa stagione 30 presenze e 4 gol a Foggia, Ivan Romito (una vita in maglia in maglia sipontina) e Antonio Gentile, scuola Torino. In alternativa il 37enne D'Ambrosio, l'anno scorso a Foggia e rientrato a Manfredonia dodici anni dopo l'ultima apparizione. In attacco certa la presenza del già citato carioca Carminati, per le altre due maglie da titolare pronti Compierchio (altro ex del Foggia, cinque gol con la maglia dello Sporting Genzano nel 2008/2009) ed il '95 De Vita, già in gol quest'anno. Non sono da escludere innesti dell'ultim'ora, mister Cinque ha esplicitamente richiesto almeno una punta di esperienza dopo gli addii di Lacarra, Arigò, Palazzo e Trotta.
SUGLI SPALTI - Lo stadio Miramare, così chiamato perché costruito praticamente a pochi passi dal lungomare della città sipontina, vede all'opera nella sua Curva Sud, intitolata a Pasquale Cotugno, una tifoseria organizzata dalla buona tradizione. In passato era lo striscione "Teste Matte" ad occupare il settore centrale della Curva ma recentemente la linea dei supporters del 'Donia è stata quella di utilizzare stendardi di dimensioni medio piccole senza particolari riferimenti a gruppi. Tra quelli sempre presenti, peraltro di buona fattura e buoni accostamenti cromatici, si ricordano "mentalità sipontina", "Manfredonia calcio 1932", "orgoglio e passione" e sopratutto "'u black sipontino". Quest'ultimo stendardo è dedicato alla memoria di Michele Granatiero, tifoso biancoceleste prematuramente scomparso. Per il resto c'è da segnalare altro materiale con scritte contro la tessera del tifoso e in favore della libertà degli Ultras.
Esistono forti rivalità con Barletta, Martina Franca e Brindisi e gemellaggi con Empoli e Fasano. Tra sipontini e materani nessun rapporto da nessun punto di vista.