Rubrica a cura di Francesco Salerno e Fabio Venezia
STORIA - Il Taranto è l'unica squadra rappresentante una città italiana sopra i 190mila abitanti a non aver mai disputato un campionato di Serie A ma, allo stesso tempo, le 32 partecipazioni alla Serie B e le 40 partecipazioni alla Serie C ne fanno di gran lunga il club con il curriculum più ricco della attuale Serie D (e non solo...).
La formazione jonica manca dal campionato cadetto dal lontano 1993, anno del primo dei suoi due fallimenti, anche se negli Anni Duemila ha sfiorato più volte il ritorno in B: la prima volta nel 2002 dopo una clamorosa finale play-off pareggiata contro il Catania ma persa per la differenza reti e la seconda nel 2012 dopo un'altra incredibile resa alla Pro Vercelli. In entrambi i casi nel campionato regolare era giunto secondo e con più punti rispetto agli avversari vincitori dei play-off.
Se si parla di Matera-Taranto vale la pena ricordare alcuni numeri e cifre che possono appassionare gli amanti della statistica calcistica.
La prima partita disputata a Matera tra le due squadre risale al 1968-69, la gara terminò 1 a 0 per i rossoblu (che poi vinsero il campionato) grazie alla rete di Pucci messa a segno dopo 18 minuti di gioco. L'ultima sfida invece è molto più recente e risale alla Coppa Italia di Lega Pro 2010-11 e terminò col medesimo risultato: 1 a 0 per il Taranto con rete di Colombini dopo 89 minuti di gioco.
La partita più importante disputata al <<XXI Settembre-Franco Salerno>> risale ovviamente alla seconda giornata del campionato di Serie B 1979-80: stavolta furono i biancoazzurri a imporsi col minimo delle reti grazie al gol di Luciano Aprile dopo un'ora e sette minuti di gioco.
L'ultima gara di campionato in una categoria professionistica è datata 1996-97 (Serie C2) e vide la vittoria del Matera per 1 a 0 con rete di Alvaro Zian al 57'.
Per quanto riguarda la Serie D due sono i confronti tra le due squadre: quello nello sciagurato (per il Matera) CND 1997-98 in cui gli jonici si imposero 3 a 0 sulla juniores del Matera con reti di Doria (3'), Mingo (78') e Cosa (80'), e quello molto più recente che nello scorso campionato 2012-13 vide il Matera prevalere per 3 a 2, rimontando l'iniziale doppio svantaggio ad opera di Fumai su rigore e Curri grazie ad una doppietta di Ceccarelli ed al gol di Todino.
Chiude il quadro totale dei precedenti tra Matera e Taranto disputati in terra lucana, la partita di C2 1995-96 chiusa sul punteggio di 1 a 1 con rete di Cipriani al 9' per gli ospiti e pareggio di Zian al 67' su rigore per i biancazzurri.
Ulteriore curiosità: la gara col Taranto ha fatto registrare per due volte il record di incassi allo stadio <<XXI Settembre-Franco Salerno>>. Nel 1968-69 (Serie C) la partita portò sugli spalti dell'impianto materano 7mila spettatori per un introito al botteghino di circa 7 milioni delle vecchie lire. Dopo che tale record fu superato da un Matera-Lecce del 1972-73, fu definitivamente polverizzato dall'esordio casalingo nel campionato di Serie B 1979-80; grazie ai 12911 paganti ed ai 2200 abbonati l'incasso della gara Matera-Taranto fu infatti pari a 64.353.000 lire oltre alla quota abbonati di 9.000.000 di lire.
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LA SQUADRA - Indicato dagli addetti ai lavori come una delle più serie candidate al salto di categoria, il Taranto si ritrova terzo in graduatoria a braccetto con il Matera a 19 punti, quattro in meno della capolista Marcianise. Un avvio di campionato non certo esaltante che è costato il posto a Enzo Maiuri, cui è stato fatale il pareggio interno contro il San Severo. Al suo posto l'esperto Aldo Papagni, uno che la piazza la conosce bene avendo allenato in riva allo Jonio tra il 2004 e il 2007. Papagni è un seguace del 4-4-2. Tra i pali ci sarà il '95 Marani che nella passata stagione ha difeso la porta della Maceratese. Difesa a quattro con l'esperto Menicozzo (ventidue presenze all'Aquila l'anno scorso) a destra, l'ex biancoazzurro Claudio Miale al centro assieme ad uno tra Pulci, under prelevato dall'Ischia e Riccio arrivato in estate dall'Arzanese, mentre a sinistra dovrebbe agire l'under classe 1994 Caiazzo. Mancheranno per infortunio il terzino destro Viscuso, ex Messina, e sopratutto il capitano rossoblu Fabio Prosperi, fermatosi nella giornata di venerdì per un problema muscolare. In mezzo al campo Papagni può puntare su giocatori di sicuro affidamento. A destro possibile ballottaggio tra Giampaolo Carcià, con numerose presenze in B tra Crotone e Salerno, e il riconfermato Francesco Mignogna, mentre in mezzo dovrebbe recuperare in extremis il congolese Fidele Muwana che dovrebbe far coppia col brasilicano Carloto, nella passata stagione a Perugia in Prima Divisione e Venezia in Seconda. A sinistra dovrebbe giocare il 20enne Migoni. In attacco Papagni ha a disposizione un potenziale offensivo invidiabile. Il capocannoniere della squadra con cinque reti è l'argentino Hernan Molinari, tredici reti nella passata stagione in maglia rossoblu. Il grande ex della gara sarà sicuramente Cristiano Ancora, che ha vestito per tre stagioni la maglia del Matera; qualche problema fisico per il salentino, in dubbio il suo impiego. Potrebbe rivedersi in campo Gianpiero Clemente, quattro gol sinora messi a segno (in passato valanghe di gol segnati tra Perugia, Benevento e Gallipoli sempre tra i professionisti) mentre ha meno chances il siciliano Balistrieri, prelevato in estate dal Foligno.
SUGLI SPALTI - A prescindere dai rapporti non idilliaci tra la tifoseria del Matera e quella del Taranto, va detto che i rossoblù hanno contribuito a scrivere la storia del tifo in Italia ritagliandosi uno spazio personale importante sia per quanto riguarda lo stile coreografico che di presenza. Svariati i gruppi organizzati contribuiscono al sostegno sugli spalti dello <<Iacovone>> e per motivi di spazio si possono elencare solo i più famosi: Ultrapaz, Ultra CEP, Teste Matte, Gruppo Zuffa e innumerevoli altre sigle....
I tifosi tarantini sono stati tra i più perseguitati dalle leggi repressive degli ultimi anni, basti pensare che dalla creazione della tessera del tifoso agli Ultras jonici è stata vietata la quasi totalità delle trasferte.
La rivalità principale ovviamente è quella con il Bari ma anche con il resto della Puglia i rapporti non sono migliori dato che anche Foggia e Lecce sono sulla blacklist dei rossoblu.
Come già scritto, i rapporti con i materani non sono dei migliori, forse per responsabilità che nemmeno si possono attribuire alle tifoserie. Nella Serie B 1979-80 la gara di andata fu infatti caratterizzata da vari episodi violenti, ma all'epoca non esistevano i settori ospiti e i supporters di entrambe le squadre erano assiepati insieme in tutti i settori dello stadio (come si può notare guardando le bandiere miste in gradinata dietro le fotografie delle due squadre a inizio partita). Si trattava di condizioni favorevoli alla nascita di problemi tra i tifosi e forse se ai tarantini fosse stato assegnato il settore ospiti come si usa fare in tempi recenti sarebbe stata scritta una storia diversa.
Nei successivi incontri non si è mai registrato nulla di particolarmente rilevante se non qualche coro offensivo e lievi contatti nella partita di Coppa Italia del 2011.