ALL'ULTIMO RESPIRO - Il massimo risultato con il minimo sforzo. In estrema sintesi è questo l'affresco dell'avvio di stagione del Matera, formazione che nelle due gare interne contro M.Keller e Turris raccoglie i tre punti nonostante un gioco non esaltante. Ovviamente non mancano le note positive per il team di Cosco, a cominciare dal reparto arretrato, con la porta di Spilabotte inviolata da ormai 270 minuti. È piuttosto la manovra offensiva a preoccupare i tifosi biancoazzurri, sopratutto se si pensa che le sole due reti messe a segno dal fischio d'inzio della stagione sono arrivate dagli sviluppi di un calcio d'angolo e da un tiro dagli undici metri.
Come già accaduto a Bisceglie, anche con la Turris il Matera si è trovato difronte una squadra "catenacciara" che ha lasciato inoperoso Spilabotte per tutta la prima frazione e buona parte della ripresa, affacciandosi dalle parti del portiere lucano solo con conclusioni dal limite dopo l'espulsione di Migliaccio. Non è facile giocare quando l'avversario si difende in undici ma allo stesso tempo, sopratutto nei primi quarantacinque minuti di gioco, come accaduto sette giorni prima, il Matera si è affidato a iniziative individuali di Oliveira e lanci lunghi per Sy. Nella seconda frazione la musica è cambiata ma l'espulsione del capitano ha complicato le cose fino alla percussione decisiva di Majella da cui è scaturito il penalty che ha deciso la gara. La vittoria materana è stata comunque legittimata dal palo colpito da Oliveira, il giocatore che senza dubbio fino a questo momento ha fatto la differenza e che in coppia con il neoacquisto Majella può far tornare a sognare la platea del XXI Settembre-Franco Salerno.
CALORE E COLORE - Il match con la Turris ha richiamato allo stadio una buona cornice di pubblico che non ha fatto mancare il supporto all'undici biancoazzurro per tutto l'arco della gara. Da segnalare, oltre ai consueti vessilli, il grande striscione cartaceo che invita i materani a partecipare alla trasferta di Brindisi, per non far mancare neanche in trasferta il calore del dodicesimo uomo in campo ai ragazzi di Cosco nell'ennesimo big match di questo avvio di stagione. Inoltre, accanto alla porta di acesso al terreno di gioco, i supproter materani non hanno fatto mancare un altro striscione che ricorda il concittadino Mino Contini, premautramente scomparso circa un anno fa.
Presenti anche una settantina di tifosi ospiti con striscioni e stendardi ''generici'' privi di richiami a gruppi storici. Di buona fattura il bandierone con la coccarda tricolore, a sottolineare la vittoria dei corallini nella Coppa Italia di Serie D. Niente di particolare da segnalare a livello di cori, tutti o quasi, coperti da quelli materani.
PANORAMICA SUL GIRONE - La notizia del week-end è sicuramente la rinuncia del Nardò a disputare la gara interna contro il Manfredonia. Uno scenario che si era già prospettato dopo la richiesta dei tifosi di non far giocare la partita a causa del protrarsi dell'impasse societaria che va avanti da ormai molto tempo (il club salentino era già partito con la zavorra in classifica). Dopo svariati cambi ai vertici del club, nemmeno l'ultimo patron, l'ivoriano Makan Diabate, è riuscito a far uscire il Toro dalla pesante situazione debitoria in cui desta da ormai due anni e nelle prossime ore si capirà se da quì alla fine del campionato scenderà in campo la formazione juniores o calerà definitivamente il sipario sulla parentesi neretina in Serie D.
Per il resto la terza giornata ha confermato le potenzialità del Progreditur Marcianise, unica squadra a punteggio pieno sebbene i giallo-rosso-verdi hanno avuto fino a questo momento un calendario non certo proibitivo, e poi un sostanziale equilibrio nelle zone alte della classifica che lascia pensare a un campionato avvincente ed equilibrato.
Il Matera e il Taranto hanno vinto senza convincere. Come i lucani, anche i rossoblu vincono con un calcio piazzato nei minuti di recupero: due a uno la vittoria allo "Iacovone" sul M.Keller che era passato addirittura in vantaggio, risultato ribaltato dalle reti di Balistreri e Clemente su punizione.
Il big match della terza giornata è andato in scena al "Veneziani" di Monopoli dove i padroni di casa hanno piegato di misura il Bisceglie col punteggio di uno a zero. La rete di Strambelli ha deciso l'incontro in favore della squadra di Claudio De Luca che dopo la vittoria si è regalata l'attaccante 22enne ex Nardò Vincenzo Corvino, tredici reti nella passata stagione.
A fare compagnia al Monopoli in quarta posizione c'è il Brindisi (partito con un punto di penalizzazione) che piega il Gelbison a Vallo della Lucania con un 4 a 2 che non deve far pensare a una gara squilibrata. Dopo un primo tempo equilibrato sale in cattedra Gambino che indirizza le sorti dell'incontro verso la squadra di Ciullo. Alla fine dei novanta minuti è tripletta per l'attaccante biancoazzurro.
Francesco Salerno