Savoia (maglia nera): Maiellaro, Criscuolo, Stendardo, Manzo, Mocerino, Di Pietro, Gargiulo, Scarpa, Bizzarro, Esposito; Del Sorbo. A disp. Rinaldi, Viscovo, Terracciano, Carotenuto, Longo, Tiscione, Meloni, Veritiero. All. Feola
Matera (maglia bianca): Lombardo, Ciano, Migliaccio, Calori, Bassini, Orlando, Tundo, Roselli, Todino, Di Gennaro, Oliveira. A disp. Bifulco, Sbardella, Pagliarini, Iorfida, Iannini, Colucci, Raveduto, Sy, Lauria. All. Cosco
Ammoniti: Manzo, Di Pietro, Bizzarro (S)
Arbitro: Palermo di Bari - assistenti Aurora di Molfetta e Valentini di Bari.
Note: spettatori 2000 circa con circa 20 materani.
Meritata sconfitta per il Matera di mister Cosco sul difficile campo del Savoia, formazione definita dagli addetti ai lavori come la più forte di tutta la serie D. I biancazzurri lucani salutano la Coppa Italia dopo essere stati battuti per 2 reti a 0 al termine di una gara tutto sommato noiosa, con poche occasioni da rete, in cui ha prevalso per lo più la maggiore freschezza atletica e compattezza della formazione di Torre Annunziata. I materani, ancora una volta, hanno retto per sessanta minuti, prima di soccombere sotto i colpi di Del Sorbo e compagni. La manovra offensiva è apparsa ancora una volta troppo macchinosa e poco collaudata, a differenza di quella del Savoia, la cui ossatura corrisponde a quella del Gladiator della passata stagione.
Primo tempo povero di emozioni, si è detto. Per la prima occasione da gol bisogna andare al 5', quando Scarpa, liberatori egregiamente sulla fascia sinistra, cerca un cross per il terminale offensivo campano, l'ex di turno Del Sorbo, che non aggancia e fa tirare un sospiro di sollievo alla difesa materana. Buona la prova di Oliveira sulla fascia sinistra, con buoni fraseggi con l'esterno di difesa Bassini. Al 21' primo giallo tra le file del Savoia per l'altro ex di turno, il difensore Luigi Manzo, dopo aver scalciato il debuttante e promettente Orlando. Seconda ammonizione per il Savoia al 29' per Di Pietro. Fase di studio per le due squadre durante il corso del primo tempo, con leggero predominio dei padroni di casa, e difesa materana sempre pronta a controbattere le sortite offensive dei nero scudati. L'occasione più ghiotta per passare in vantaggio la fa registrare il debuttante Orlando che, al volo, tira in seguito ad un cross dalla sinistra di Todino. Il tiro della giovane promessa finisce di poco a lato alla destra del portiere di casa Maiellaro. Il terzo giallo per il Savoia si registra in chiusura della prima frazione, quando Bizzarro ricorre alle maniere dure per fermare lo scattante Oliveira.
Il secondo tempo inizia con un cambio nelle file del Matera, esce Roselli ed entra Iannini. Al 7' un cambio per squadra, per il Matera fuori Orlando e dentro Pagliarini, per il Savoia fuori Scarpa e dentro Longo. E quest'ultimo determinerà la svolta del match. Al 14', infatti, proprio il nuovo entrato Longo sfrutta nel miglior modo possibile un ottimo cross dalla destra di Bizzarro, trafiggendo l'estremo difensore materano Lombardo. Uno a zero per il Savoia, risultato tutto sommato meritato. Al 23' terzo ed ultimo cambio per il Matera, Cosco cerca di sfruttare la maggior fisicità dell'attaccante Sy, sostituendolo a Todino. Il cambio non sortisce gli effetti sperati, anzi. Al 30' c'è il raddoppio del Savoia ad opera di Esposito. L'azione si sviluppa partendo da Del Sorbo, che da 20 metri scaglia un destro che si infrange sulla traversa della porta difesa dall'estremo materano; Ciano, di testa, invece di spazzare alza un campanile al limite dell'area di rigore, verso l'esterno. La palla è raccolta da Longo, che con un geniale colpo di tacco, di prima, serve l'accorrente Esposito che trafigge Lombardo. 2 a 0 e partita virtualmente finita. A nulla servono le mischie finali in area campana. Da segnalare soltanto un colpo di testa del solito Migliaccio, che per poco non riaccende le speranze lucane, ed un pasticcio del giovane portiere biancazzurro Lombardo, che non blocca una conclusione di Tiscione.
Finisce la partita, il Matera saluta la Coppa e d'ora in avanti si concentrerà solo sul campionato. Ancora una prova poco brillante soprattutto in attacco. Tuttavia, non bisogna fare drammi. Il Savoia è già una squadra ben collaudata e di sicuro spessore tecnico. Il Matera deve ancora trovare la giusta quadratura del suo gioco. Non c'è tempo per piangersi addosso, domenica al XXI Settembre Franco Salerno sarà di scena una diretta concorrente per la promozione, la Turris, squadra ostica costruita per primeggiare. Cosco dovrà lavorare prevalentemente sulla fase offensiva, sperando in un recupero di Letizia, cercando di renderla più veloce e meno prevedibile.
Nicola Radogna