Intervista a cura di Nicola Salerno
Giovanni Ferrante, attaccante barese classe 1965, è il protagonista dell’intervista di questa settimana. Bomber ricordato per i “piedi buoni” e dotato di ottima tecnica e rapidità, autore anche di pregevoli reti su calcio di punizione, ha vestito la maglia biancazzurra per sei stagioni dal 1987 al 1993, e con le sue 28 reti in campionato con il Matera è immediatamente a ridosso della top ten dei cannonieri biancazzurri di tutti i tempi.
Giovanni, partiamo da un tuo ricordo dei sei anni trascorsi a Matera.
A Matera mi sono trovato molto bene, da subito ho instaurato un buon rapporto con i tifosi e con tutto l’ambiente. Arrivai nel 1987 in piena fase di ricostruzione della squadra che in sette giornate aveva raccolto un solo punto: insieme agli altri nuovi arrivati facemmo grandi cose e terminammo la stagione al sesto posto. Ebbi pertanto un buon impatto con la città di Matera, mettendo anche a segno su rigore il gol partita nel derby contro il Potenza: quello di fare gol nei derby era peraltro un mio “vizio”, dato che ho fatto gol anche contro l’Altamura, inoltre al Potenza ho segnato un altro gol vittoria nel campionato 1991-92 dopo pochi minuti dal fischio di inizio, ed anche a Lamezia alla mia prima partita segnai su punizione nel derby contro il Catanzaro.
Copertina di un numero del 1993 del periodico "Forza Matera!" con vignetta dedicata a Ferrante. |
A Matera hai vissuto un periodo che partendo dalla ricostruzione del 1987, passa dalla fusione con il Pro Matera per arrivare al Matera di Pasquino che vinse il campionato Interregionale, e poi terminare con il ripescaggio in serie C1. Quali le emozioni più forti di quegli anni?
Dopo il primo anno ci fu la fusione con il Pro Matera e nel 1988-89 mancammo di un soffio la promozione in C2, e quella è una ferita ancora aperta. Tuttavia la soddisfazione non tardò ad arrivare, dato che due anni dopo vincemmo il campionato con Pasquino alla nostra guida. Quell’anno non ero titolare, ero chiuso davanti da un certo Dragutin Ristic che mise a segno la bellezza di 23 gol, ma ho sempre fatto il mio dovere restando al mio posto e rispondendo presente quando venivo chiamato: la felicità della festa promozione dopo il doppio spareggio contro il Gangi è tutt’ora impressa nella mia mente. L’anno dopo in serie C2, sempre con Pasquino, disputai 23 gare segnando 8 reti e facemmo un buon campionato arrivando al quinto posto, mentre con il terzo posto del 1992-93 conquistammo il ripescaggio in C1.
Nel 1993 la fine dell’esperienza materana e la partenza verso altre mete.
Lasciare Matera non fu una scelta mia; dopo sei anni in biancazzurro ci tenevo molto a restare a Matera e disputare la C1 dopo il ripescaggio, ma la scelta dei dirigenti fu diversa e mi dissero che preferivano puntare su altri nomi che arrivarono quell’anno. Mio malgrado lasciai Matera, ed andai a giocare a Lamezia, sempre in C2. Negli anni successivi ho continuato a giocare nei campionati minori, terminando la carriera a 38 anni in Promozione con la Puglia Sport di Altamura, dove sono riuscito a conciliare calcio e lavoro.
Foto di gruppo in occasione del Memorial Pasquino del 2012. Fonte: Sassilive |
Ferrante oggi è ancora nel mondo del calcio?
Da alcuni anni faccio l’allenatore in una squadra giovanile, la Puglia Sport di Bari, nata nel 1977; quest’anno alleno i Giovanissimi, e l’anno scorso abbiamo vinto un torneo internazionale disputato a Riccione, proprio una bella soddisfazione. Mi piace molto allenare i giovani perché con loro bisogna essere allenatore ed educatore allo stesso tempo. Anche mio figlio gioca a calcio e da quest’anno è nei Giovanissimi regionali del Bari, è un centravanti ed ha già segnato 2 gol in 3 partite (buon sangue non mente, in bocca al lupo a Ferrante junior, ndr).
Terminiamo con un messaggio ai tifosi materani ed ai lettori di MateraCalcioStory.
Matera mi è rimasta nel cuore, seguo le vicende recenti del Matera e sono molto contento di come stiano andando le cose in Lega Pro. Sono stato a Matera in una occasione non lieta, quella del memorial Pasquino tenutosi nel 2012, ma è stato comunque molto bello rivedere tanti amici in campo e fuori. Spero di tornare presto nella città dei Sassi, magari (se qualcuno mi chiama…) mi piacerebbe tornare da spettatore al XXI Settembre per fare il tifo per i biancazzurri.
Chiudiamo la chiacchierata annotando che la prossima partita in casa è la gara di cartello contro la Salernitana, amici di vecchia data del popolo biancazzurro come Giovanni Ferrante sarebbero senza dubbio i benvenuti a Matera!