Intervista di Francesco Salerno
Il consueto appuntamento settimanale con le interviste vede stavolta protagonista Antonio Foglia Manzillo, allenatore del Marcianise autore di un campionato fino a questo momento perfetto. Con il tecnico campano abbiamo fatto il punto sulla sua squadra ma abbiamo anche rivolto uno sguardo al suo passato in biancoazzurro.
Mister, il Marcianise ha iniziato il campionato dicendo di volersi salvare: l'attuale primo posto è un piacevole imprevisto o sapevate dall'inizio di avere la possibilità di lottare per il vertice?
Il primo posto non è casuale nel senso che i ragazzi stanno facendo qualcosa di unico e siamo tutti entusiasti del campionato fatto fino a questo momento ma allo stesso tempo abbiamo i pieni ben saldi per terra e la salvezza rimane il nostro obiettivo. Ribadisco che non sono sorpreso del nostro cammino perché stiamo facendo ogni giorno un ottimo lavoro ma siamo una squadra giovane e costruita per raggiungere la salvezza pertanto domenica dopo domenica scendiamo in campo per raggiungere il prima possibile questo traguardo.
Predica umiltà ma di questo passo potreste finire per fare una cavalcata come quella dell'Ischia l'anno scorso...
Ripeto, non vogliamo distrarci dalla nostra meta che sono i quaranta punti. Il primo posto non ci compete, è una cosa che spetta al Matera o al Taranto o ad altre corazzate costruite per vincere il campionato. Noi siamo una neopromossa e come tale dobbiamo ragionare. Conosco troppo bene questa categoria per poterla pensare diversamente. Inoltre abbiamo una rosa con un'età media molto bassa e l'esperienza mi insegna che i ragazzi di questa età possono avere dei momenti esaltanti ma allo stesso tempo vivere dei periodi negativi.
Che approccio avrà il Marcianise allo scontro diretto con la seconda della classe?
Sappiamo che domenica scenderemo in campo come se fossimo Davide contro Golia: siamo una squadra giovane e ci troviamo ad affrontare fuori casa un organico altamente competitivo per qualità ed esperienza. Oltretutto davanti al proprio pubblico il Matera cercherà di vincere assolutamente per non perdere contatto con il primo posto. Nonostante tutto questo però stiamo lavorando come per tutte le altre partite e come in tutte le altre domeniche cercheremo di non farci trovare impreparati.
Non possiamo chiudere l'intervista senza tornare per qualche istante alla sua parentesi materana...
Ho un buon ricordo della città e dei buoni rapporti nati con alcuni dirigenti. Sportivamente però non è stata un'esperienza positiva. Ero stato chiamato per condurre in porto una stagione dove ormai le pretese erano poche (il Brindisi era già volato via ndr) e in cui il mio compito doveva essere quello di preparare le basi per la stagione seguente. Si è venuto però a creare del malcontento a causa di alcuni risultati negativi e sono stato esonerato ma allo stesso tempo bisogna ricordare che quando sono arrivato la squadra era stata già in parte smantellata. In definitiva mi spiace di non aver avuto il tempo necessario a svolgere il mio compito come avrei voluto.