Non è riuscito, nonostante enormi sforzi pagati anche in prima persona, a riportare il Matera tra i professionisti, ma Vitantonio Ripoli sarà ricordato come il presidente che a partire dal 1998 ha restituito dignità al movimento calcistico biancazzurro dopo la caduta della Polisportiva.
I meriti dell'Avvocato non si fermano qui. Con la vittoria del campionato di Eccellenza lucana nel 2000 riuscì a riportare Matera in un campionato interregionale dopo appena due anni; fu lui inoltre a ridare all'A.S. Materasassi la denominazione di Football Club Matera e sempre lui, assieme a mister Mimmo De Lucia, a far co-intitolare il XXI Settembre a Franco Salerno. Tutti gesti da tifoso vero, molto apprezzati dalla tifoseria, così come il modo di fare garbato e senza proclami.
Dopo quella di Franco Salerno, la sua è la più lunga presidenza del sodalizio biancazzurro, un settennato condito da alcuni bocconi amari da mandare giù, tra play-off e play-out persi, ma anche diversi bei ricordi come la cavalcata trionfale in Eccellenza stravinta con ben 17 punti di vantaggio sulla seconda classificata, la conquista della Coppa Regionale e qualche altra piccola-grande soddisfazione tra cui la "cinquina sulla ruota di Potenza" in un derby di Coppa Italia che resta la più larga vittoria mai ottenuta dal Matera in un derby contro i rivali rossoblù.
E' importante ricordare, inoltre, che nei due anni centrali della sua presidenza (il 2001-02 e quello successivo) ebbe il merito di portare in seno al club biancazzurro sponsor e finanziatori di rilievo, grazie ai quali si costruì una squadra di spessore che solo per un soffio mancò la promozione in Serie C2, arrivando al secondo posto nel 2002-03 e venendo eliminata ai successivi play-off; in quella stagione i biancazzurri avevano conquistato per alcune giornate la vetta della classifica nelle fasi finali del girone di andata, ma poi non riuscirono più a conservarla a beneficio del Melfi, che vinse il campionato con quattro punti di vantaggio sul Matera.
Impossibile non ripensare, infine, all'estate del 2003 e a quella iscrizione alla Serie D garantita anche dopo la fuga di massa di sponsor e soci, in un contesto dove quasi tutti gli altri avrebbero gettato la spugna. Una "ostinazione" e una passione che lo rendono un membro inamovibile della hall of fame.
A distanza di quattordici anni, Ripoli torna a mostrare il suo amore verso i colori biancazzurri quando, dopo aver ricevuto l'incarico da Columella per trovare nuovi soci ed in assenza di soluzioni praticabili e condivise al termine del suo incarico, con il club ormai sull'orlo del baratro affianca Nico Andrisani, che diventerà presidente, nella trattativa di acquisto in extremis del Matera Calcio, fungendo così da traghettatore della società verso una possibile salvezza: un gesto che rinnova la stima e l'affetto verso l'avvocato da parte della tifoseria materana ma che purtroppo si rivelerà vano, in quanto dopo la cessione della società a Lamberti il Matera verrà escluso dal campionato dopo quattro rinunce.
L'avv. Ripoli premiato dal sindaco di Matera Minieri per la promozione del Materasassi in Serie D nel 2000. |