Matera e Napoli schierate insieme prima del fischio d'inizio. In piedi: Bitetto (M), Rubino (M), Coppola (N), Scifo (M), Albano (M), Volpe (M), Russo (N), Fresi (N), Ciardiello (M), Stellone (N), Castelletti (M), Cota (M), Amoruso (N), Quiroga (N), La Penna (M), Sabini (M). A terra: Matuzalem (N), Borrello (M), Saber (N), Pecchia (N), Sesa (N). |
A cura di Nicola Salerno, fotografie di Sandro Veglia
In occasione del ritorno del calcio materano in un campionato interregionale dopo due anni di Eccellenza regionale, il club del presidente Ripoli organizzò un’amichevole di lusso contro il Napoli al XXI Settembre (che l'anno successivo verrà co-intitolato a Franco Salerno) nel mese di settembre del 2000; il campionato di Serie D era appena cominciato (si era alla seconda giornata), mentre in Serie A c’era ancora una fase di precampionato perché l’inizio di stagione era slittato a fine settembre per la concomitanza delle qualificazioni ai mondiali di calcio del 2002 e lo svolgimento delle Olimpiadi di Sidney.
Ospite di eccezione dunque il Napoli di Zeman, neopromosso nella massima serie dopo due anni di purgatorio tra i cadetti, fresco di acquisto da parte dell’imprenditore Corbelli (con il quale l’avvocato Ripoli stava provando a realizzare un accordo di collaborazione) che aveva affiancato Corrado Ferlaino alla presidenza del club.
Tifosi materani in gradinata |
Alla corte del boemo erano giunti diversi calciatori per affrontare il campionato di Serie A, e tra questi vi erano l’ex Inter Salvatore Fresi e l’ex Juventus Nicola Amoruso, due vecchie conoscenze del XXI Settembre in quanto vi erano scesi entrambi in campo cinque anni prima in occasione del match internazionale Under 21 tra Italia e Ucraina; in quell’occasione fu proprio Amoruso entrato a inizio ripresa a far partire il tiro che, deviato da un avversario, finì in rete fissando il punteggio sul 2-1 definitivo che regalò agli azzurri la qualificazione alla fase finale del campionato europeo 1996. Un ventenne Fresi inoltre aveva già affrontato il Matera quando vestiva la maglia della Salernitana nel campionato di Serie C1 1993-94; nella partita disputata a Molfetta per la squalifica del XXI Settembre, pur dando già un’ottima impressione, fu espulso a pochi minuti dal termine. Un altro nome caro ai materani tra i partenopei era Roberto Stellone, figlio di Gaetano che era stato un attaccante del Matera per due anni dal 1973 al 1975. In porta c’era il giovane Coppola, che però dopo poche giornate di campionato fu sostituito dal nostro indimenticato concittadino Franco Mancini, pupillo di Zeman.
La formazione del Napoli. In piedi: Coppola, Amoruso, Fresi, Russo, Quiroga, Stellone. A terra: Magoni, Matuzalem, Pecchia, Saber, Sesa. |
Tra i materani, alla collaudata intelaiatura che aveva vinto a mani basse il precedente campionato di Eccellenza lucana, agli ordini del confermato Notariale il presidente Ripoli aveva allestito una squadra di buon livello capace di ben figurare nel campionato di Serie D: a un solido reparto difensivo si erano aggiunti gli innesti a metà campo degli esperti Rubino, Bitetto, La Penna, davanti il rientrante Falaguerra e Simonetti, oltre ai materani Albano, Ciardiello, Volpe e Digno.
Insomma gli ingredienti per una bella partita c’erano tutti e il pubblico accorso numeroso in quasi quattromila unità di mercoledì pomeriggio per vedere all’opera i propri beniamini e i blasonati ospiti aveva più di un motivo per pregustare una bella giornata di sport. Vediamo i principali spunti di cronaca.
13 settembre 2000 - Stadio XXI Settembre
MATERASASSI - NAPOLI 0-0
Mister Zeman in panchina |
MATERASASSI: Castelletti, Sabini, Scifo, Cota, Rubino, Borrello (70’ Nardelli), Ciardiello, La Penna, Albano (51’ Falaguerra), Bitetto (65’ Digno), Volpe (72’ Simonetti). A disposizione: Coretti, Rizzi, Caricola. Allenatore: Notariale
NAPOLI: Coppola, Saber (46’ Baldini), Russo, Matuzalem (63’ Paquito), Quiroga, Fresi (63’ Afolabi), Pecchia (46’ Bigica), Magoni, Stellone (63’ Di Vicino), Amoruso (63’ Stojak), Sesa. A disposizione: Mondini. Allenatore: Zeman
ARBITRO: Spinelli di Matera
Amoruso contrastato da Rubino |
Il Matera parte senza alcun timore reverenziale verso i più forti avversari, che invece risentono dell’intensa preparazione atletica e fanno segnare un passo indietro preoccupante sul piano del gioco per mister Zeman dopo la buona prova dell’amichevole di qualche giorno prima a San Giovanni Rotondo, dove avevano battuto sia il Bari che l’Udinese. La prima palla gol è infatti dei biancazzurri padroni di casa con Bitetto che entra da solo in area ma Coppola salva. Rispondono gli azzurri ospiti con una triangolazione Sesa-Magoni-Amoruso il cui piatto destro termina sul fondo. A pochi minuti dall’intervallo Diego Albano semina un paio di avversari con una brillante azione personale ma la conclusione è debole.
Il napoletano Stellone tra due avversari |
Nella ripresa il Napoli scende in campo più determinato e aggressivo e dopo due minuti usufruisce di un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Spinelli per un fallo di mani di Scifo; il penalty è tirato sul palo da Amoruso, e sulla respinta Castelletti salva su Sesa. Dopo altri sette minuti nuovo legno dei partenopei con un tiro dal limite di Magoni. Fair-play del napoletano Baldini che ordina a Matuzalem, che aveva compiuto una scorrettezza ai danni di La Penna, di chiedere scusa all’avversario. Ancora un’occasione per gli ospiti con Castelletti che guadagna gli applausi dei suoi tifosi respingendo un tiro ravvicinato di Stojak. Prima della fine c’è tempo anche per un gol dell’attaccante materano Simonetti annullato per fuorigioco.
La gara termina a reti bianche risultando così un buon allenamento per entrambe le formazioni, con più soddisfazione per i padroni di casa e qualche perplessità per gli ospiti. Tanti i ragazzi a caccia di autografi e foto ricordo con i calciatori del Napoli e con Zeman. La stagione non sarà fortunata né per quest’ultimo, esonerato dopo la sesta giornata e sostituito da Mondonico, né per il Napoli che giungerà al penultimo posto e retrocederà nuovamente in Serie B.
Per il Materasassi stagione movimentata in panchina con i cambi in corsa Notariale, Zampollini, ancora Notariale e infine Ruisi, e campionato terminato a metà classifica con un undicesimo posto; un buon viatico per le due ambiziose stagioni successive che vedranno il Matera ai vertici del campionato di Serie D sfiorare la promozione in Serie C2.
A sinistra Bigica. A destra il secondo portiere del Napoli Mondini e il portiere del Matera Castelletti |
Scifo rilancia la palla controllato da Stellone |
Saber imposta l'azione degli ospiti |
Diego Albano prova a saltare Fresi |